Congedo parentale: cosa cambia dal 13 agosto per i padri e i lavoratori autonomi
Da sabato, 13 agosto, scatta il nuovo sistema dei congedi parentali. Ora, per i padri saranno previsti 10 giorni lavorativi di congedo obbligatorio. Potranno essere usufruiti anche in modo non continuativo e salgono a 20 giorni in caso di parto plurimo. Vale anche per i padri adottivi e affidatari. E la retribuzione? Resta al 100%. Questa è solo una delle norme previste dal decreto legislativo del 30 giugno 2022 che si pone l’obiettivo di incentivare i genitori alla «condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne» e facilitarli nella conciliazione tra lavoro e vita familiare. Il neo-papà potrà scegliere di fruire del congedo dai due mesi prima della data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita del figlio.
Indennità per lavoratrici autonome
Da sabato, 13 agosto, quindi i genitori potranno fare richiesta di usufruire dei nuovi diritti al proprio datore di lavoro o committente. Il nuovo pacchetto vale, infatti, sia per lavoratori dipendenti che autonomi. Per quanto riguarda le donne lavoratrici autonome è prevista un’indennità giornaliera anche i mesi precedenti agli ultimi due prima del parto. La madre può farne richiesta in caso di complicanze della (o dovute alla) gravidanza, certificate dal medico. L’indennità è calcolata sullo stesso criterio dei periodi di tutela della maternità/paternità a seconda della categoria di appartenenza della lavoratrice autonoma.
Tre mesi in più di congedo facoltativo indennizzato
Restano 6 i mesi facoltativi per posso essere richiesti sia dalla madre che dal padre, ma salgono a 9 quelli indennizzabili al 30%. Prima erano 6. Per i lavoratori dipendenti sono poi previsti 3 mesi – fino ai 12 anni del figlio/a – indennizzati al 30% della retribuzione. Questi non possono essere passati da uno all’altro genitore. I genitori hanno poi diritto anche, in alternativa tra loro, ad altri 3 mesi di congedo indennizzabile al 30%. In totale il periodo indennizzabile sale a 9 per ogni figlio. Per le famiglie con un unico genitore sono previsti 11 mesi di congedo parentale, continuativi o divisi nel tempo, di cui 9 indennizzabili al 30%.
Lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione separata Inps
Per coloro che sono registrati alla Gestione separata dell’Inps potranno decidere di accedere al congedo parentale entro i 12 anni. Prima era entro i 3 anni. Sia la madre che il madre hanno diritto a 3 mesi di congedo indennizzato (non trasferibili tra loro). Possono inoltre usufruire di altri 3 mesi indennizzati, in alternativa tra loro. Il periodo non deve superare i 9 mesi di congedo complessivo. Per i lavoratori autonomi vi sono 3 mesi di congedo da richiedere entro il compimento del primo anno di vita del/della figlio/a.
Come presentare domanda di congedo?
Le domande possono essere presentate da sabato, 13 agosto. Un nota dell’Inps segnala che le due modalità di richiesta – in attesa dei necessari aggiornamenti informatici – sono:
- Presentare domanda all’Inps sui consueti canali;
- Presentare richiesta al proprio datore di lavoro regolarizzando successivamente la fruizione del congedo, con domanda telematica all’Inps, appena la piattaforma sarà aggiornata.