Torino, Juric incontenibile: «Squadra incompleta, abbiamo buttato 40 giorni di ritiro»
In casa Torino il vulcano Ivan Juric torna a ribollire. Perché a distanza di tre mesi dall’ultima volta il tecnico granata è tornato a rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia dell’esordio in campionato con il Monza. Una conferenza stampa attesissima dopo l’estate rovente vissuta all’interno del club di Cairo tra cessioni eccellenti, mancati acquisti e la furiosa lite andata in scena tra il tecnico granata e il direttore sportivo Vagnati durante il ritiro della squadra. Juric, come di consueto non si è tirato indietro e ha toccato diversi temi che finora hanno caratterizzato l’estate e il calciomercato del Torino. Queste le parole dell’allenatore, che non ha risparmiato critiche all’operato del club sul calciomercato.
Silenzio assordante
«Perché non ho parlato finora? Abbiamo fatto un ritiro davvero brutto, con pochi giocatori, dove non era facile lavorare. Eravamo concentrati su questo, lavorando con i giocatori che c’erano, sperando che la squadra fosse completata per prepararsi al meglio per il campionato. Penso che la squadra sia ancora incompleta a livello numerico, l’andazzo è uguale all’anno scorso, stiamo prendendo giocatori buoni che negli ultimi anni hanno fatto male, speriamo che i vari Radonjic, Miranchuk, Lazaro, qua possano dare un grande contributo. Però i giocatori non sono figurine che arrivano e li metti, serve lavoro».
Ritiro sprecato e un mercato insoddisfacente
«Abbiamo buttato 40 giorni allenandoci senza giocatori. Ci mancano ancora dei giocatori, è andato via Bremer, il miglior difensore della Serie A, e finora non è arrivato nessuno. Non è semplice mettere giocatori dentro per come giochiamo, i giocatori hanno bisogno di tempo per assimilare le nostre richieste. Se non siamo allenati bene si fa fatica a fare il nostro calcio. Ci mancano giocatori in difesa e a centrocampo. Sulle fasce siamo a posto e in attacco sono contento che sono arrivati Vlasic e Miranchuk. Il mio lavoro è questo, sono pagato, anche tanto, per questo. Anche il presidente ha detto chiaramente che negli ultimi anni si sono persi tanti soldi. Noi abbiamo abbassato di tanto il monte ingaggi, con giocatori come Sirigu, Belotti, Baselli, Rincon che guadagnavano tanto e stiamo prendendo giocatori che prendono di meno».
La lite con Vagnati
«Vagnati? Sono contento che ha avuto quella reazione il giorno della lite. A volte avevo la sensazione che fosse un muro di gomma, così reagendo ho capito che ha voglia di reagire e fare bene per la squadra. Che rapporto abbiamo adesso? Normale. Il video della lite? Ma è stato bellissimo. Lo provocavo così tanto Vagnati che sono stato contento che ha reagito, gli ho detto che quella grinta adesso la deve trasformare per prendere un giocatore. E’ stato un bel momento, poi è stato ripreso perché il mondo ora va così. Ma è stato un bel momento».
Sull’addio di Belotti
«Belotti è una grande persona, ha dato tanto al Torino in questi anni ma aveva bisogno di prendere un’altra strada ed è una scelta rispettabile».