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Crotone, tifoso del Bologna ridotto in fin di vita per aver guardato una ragazza. Il messaggio di Mihajlovic: «Svegliati presto e vieni a trovarci» – Il video

14 Agosto 2022 - 19:28 Enrico Spaccini
Le condizioni di Davide Ferrerio sono critiche. Il suo aggressore è stato arrestato per tentato omicidio

Davide Ferrerio è un grande tifoso del Bologna. «Per tutto il tempo gli ho cantato “Le tue ali Bologna“», racconta la madre Giusy Orlando dall’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Il 20enne è ricoverato in condizioni critiche dalla notte di giovedì 11 agosto, quando è stato portato via privo di sensi e sanguinante dal centro di Crotone. Erano passate da poco le 21 quando ha incrociato vicino al Tribunale della città un 21enne che passeggiava con due donne. In una via poco frequentata dai pedoni, ma molto trafficata dalle auto, questo gli ha prima rifilato una ginocchiata sullo stomaco e poi un pugno sul viso. «Mio figlio quell’uomo non l’aveva mai visto», ha spiegato la madre di Davide, che a Bologna è giudice onorario. Secondo una ricostruzione basata sul racconto dei pochi testimoni, la colpa di Davide sarebbe stata quella di aver rivolto lo sguardo a una quindicenne di cui, a quanto pare, l’aggressore si era invaghito. Il 20enne di Bologna è stato trasportato in codice rosso in ospedale per trauma cranico, Tuttavia, il suo quadro clinico è peggiorato nelle ore seguenti. Ora è intubato, le sue condizioni restano critiche e la prognosi riservata.

L’aggressione

Il presunto aggressore è Nicolò Passalacqua, un 21enne senza dimora e senza precedenti penali. Residente a Colleferro nel Lazio, farebbe parte di una comunità rom fuori Crotone. Appena dopo il pestaggio si sarebbe dato alla fuga in macchina. Poco dopo è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali gravissime. Accusa che è diventata di tentato omicidio dopo l’interrogatorio, nel quale si è avvalso della facoltà di non rispondere. Passalacqua sarebbe stato riconosciuto grazie alle telecamere di sicurezza piazzate in quella parte della città. Le due donne che erano con lui, probabilmente sue parenti, sono state denunciate per favoreggiamento. «Hanno lasciato che picchiasse mio figlio senza intervenire», ha affermato la madre di Davide.

La richiesta della madre di Davide

La stessa Giusy Orlando, poco dopo l’aggressione, aveva lanciato dall’ospedale dove è ricoverato suo figlio un appello rivolto al Bologna calcio e ai suoi tifosi. Davide è un grande tifoso dei rossoblù, al punto che aveva già acquistato l’abbonamento per assistere a tutte le partite casalinghe della sua squadra allo stadio Dall’Ara. Dopo quanto successo, il 21 agosto non potrà assistere alla prima sfida stagionale in casa contro l’Hellas Verona. Per questo motivo, Orlando ha chiesto un gesto, un simbolo che dimostrasse la vicinanza del club al suo giovane tifoso in difficoltà. E questo non ha tardato ad arrivare.

Il messaggio di mister Mihajlovic

«Ciao Davide, so purtroppo quello che ti è successo e mi dispiace molto». A parlare è Sinisa Mihajlovic, l’allenatore del Bologna che conosce bene la sensazione di ritrovarsi a lottare per sopravvivere. «Nella vita trovi spesso persone stupide e violente che pensano di risolvere tutto con la forza, ma la vita non funziona così», continua il mister che poi lo invita a Casteldebole, dove il Bologna si allena tutti i gironi. «Cerca di svegliarti il prima possibile così ci vediamo prima e vieni prima a Casteldebole a conoscere i ragazzi per i quali tifi, per i quali hai passione e siamo sicuri che ci divertiremo tutti insieme».

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