L’autorità garante delle comunicazioni a gamba tesa su DAZN per i guai di sabato e ieri. E oggi c’è la Juve…
L’Agcom ha deciso di intervenire sui «gravi disservizi» registrati nella trasmissione delle partite di Serie A da parte di DAZN nella prima giornata di campionato. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha fatto sapere di aver chiesto alla piattaforma di streaming di inviare «chiarimenti urgenti» su quello avvenuto. Non solo. Agcom ha parlato anche di rimborsi e nello specifico di «provvedere celermente a erogare gli indennizzi previsti dall’ultima delibera dell’Autorità». Oggi alle 20.45 è prevista un’altra sfida importante: Juventus – Sassuolo. Nella giornata di ieri diversi politici si erano espressi contro la piattaforma di streaming, a partire da Matteo Salvini e Carlo Calenda. DAZN intanto ha diffuso una nota in cui si è scusata «profondamente» con gli utenti che non sono riusciti ad accedere alla partita. La piattaforma di streaming ha spiegato che si è trattato di «un evento eccezionale che ha impattato alcuni utenti in diversi mercati». DAZN ha annunciato anche indennizzi che arriveranno «nel rispetto delle regole».
Il messaggio di DAZN
«DAZN è consapevole di quanto sia importante il proprio servizio per gli appassionati di sport, prendiamo questa responsabilità seriamente e ci scusiamo profondamente con tutti gli utenti che non sono riusciti ad accedere al proprio account durante il weekend. Si è verificato un evento di natura eccezionale che ha impattato alcuni utenti in diversi mercati in cui DAZN è presente. Come soluzione temporanea, abbiamo predisposto un’alternativa per seguire le partite tramite un link che abbiamo trasmesso ai clienti. Abbiamo tecnici che stanno lavorando ininterrottamente per risolvere la situazione. Forniremo nuovamente un’alternativa per seguire gli eventi in diretta, ove necessario. In Italia, nel rispetto delle regole esistenti, provvederemo ad erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni. È nostra responsabilità far sì che tutto funzioni. Questo l’impegno che ci prendiamo»