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Il report del Viminale: in aumento omicidi e femminicidi. Boom di richieste d’asilo dall’Ucraina

15 Agosto 2022 - 15:15 Michela Morsa
Femminicidio
Femminicidio
I reati crescono ma non tornano ai livelli pre-Covid. Record di domande di protezione (+600 per cento) anche da parte di cittadini afghani

In occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, è stato pubblicato, come ogni Ferragosto, il dossier sulle attività del ministero dell’Interno. Nell’ultimo anno, nel periodo che va dal primo agosto 2021 al 31 luglio 2022, i reati registrati sono stati 2.116.479. In aumento rispetto ai 12 mesi precedenti (1.875.038), ma comunque inferiori al livello pre-pandemia, quando erano stati 2.116.479. Nell’ultimo anno si contano 319 omicidi (36 attribuibili alla criminalità organizzata), 24.644 rapine, 900 mila furti. Arrestate 149.608 persone, 632.647 denunciate.

Femminicidi

Le donne sono il 39,2 per cento del totale delle vittime di omicidio volontario. Tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022, sono state uccise 125 donne, più di una ogni tre giorni, in aumento rispetto alle 108 dei 12 mesi precedenti. 108 di questi femminicidi sono stati compiuti in ambito familiare o affettivo, in particolare 68 da un partner o ex. Nell’ultimo anno, invece, sono diminuite le denunce per stalking: 15.817 a fronte delle 18.653 del periodo precedente. Contemporaneamente sono aumentati gli ammonimenti del questore, 3.100 contro 2.565, di cui oltre la metà per violenza domestica.

Immigrazione

Per quanto riguarda l’immigrazione, come era fisiologico, c’è stato un boom di ingressi dall’Ucraina. Al 31 luglio, sono stati rilasciati 149.321 permessi di protezione temporanea a cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Incremento anche delle richieste d’asilo: 2653 negli ultimi 12 mesi. A oltre 1000 persone è stata riconosciuta la protezione internazionale. Sono 14.354 i cittadini ucraini nel circuito di accoglienza, di questi 12.919 nei centri di accoglienza e 1.435 in ambito Sai (Sistema di accoglienza e integrazione). Record di richieste d’asilo anche da parte di cittadini afghani, 5.770 persone con un aumento di quasi il 600 per cento. Negli ultimi 12 mesi è stata riconosciuta la protezione internazionale a 5.960 afghani (il dato comprende anche decisioni relative a richieste presentate precedentemente), forte aumento rispetto ai 1.407 dell’anno prima. La percentuale di riconoscimento è del 96%. In totale 3.649 persone provenienti dell’Afghanistan rientrano nel circuito di accoglienza, di cui 1.899 nei centri e 1.750 nel Sai.

In totale, sono state presentate 129.623 richieste di cittadinanza, il 45,15% in più rispetto alle 89.304 dello stesso periodo dell’anno scorso. Ne sono state esaminate 175.912, nel 76,18% dei casi concesse: rispetto all’anno prima aumenta il numero delle concessioni 134.016 contro 70.014, e anche la percentuale di domande ammesse su quelle respinte. Negli ultimi 12 mesi sono stati rilasciati 1.735.128 permessi di soggiorno. Sempre in tema di immigrazione, dal primo gennaio all’11 agosto sono state arrestate 137 persone individuate come scafisti, in aumento del 41,24% rispetto alle 97 dello stesso periodo dello scorso anno. Da inizio anno sono sbarcate 45.664 persone (+40,36% rispetto alle 32.533 dello stesso periodo del 2021), 6.070 sono minori non accompagnati. Al 10 agosto risultano 95.184 persone nel circuito di accoglienza, 682 in hotspot.

Vigili del fuoco

Quasi 847 mila interventi, oltre 2.300 al giorno: sono i numeri di un anno di attività dei Vigili del fuoco. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli interventi dei pompieri hanno registrato un incremento per quanto riguarda incendi o esplosioni (+36 per cento) e incendi di boschi o sterpaglie (+27 per cento).

Criminalità organizzata

Negli ultimi 12 mesi sono aumentati i sequestri di beni nelle mani della criminalità organizzata, 2,4 di euro contro 1,96 miliardi dello scorso anno. Sono stati restituiti alla comunità 2.741 beni, di cui 2.233 immobili e 229 aziende e arrestati 48 latitanti. 82 le operazioni di polizia giudiziaria nei confronti delle mafie, sono risultate nel commissariamento per infiltrazioni di 59 enti locali, 15 scioglimenti e 10 proroghe.

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