Una buona notizia dal Pil: Eurozona al +0,6% ma l’Italia supera la media
Dall’Europa, notizie abbastanza incoraggianti sulla crescita economica italiana. Secondo un rapporto di Eurostat, che per il secondo trimestre del 2022 vede salire sia il prodotto interno lordo che l’occupazione in Eurozona e Ue – aumentati, rispettivamente, dello 0,6% e dello 0,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno – il Pil italiano sarebbe basso ma comunque sopra la media, essendo salito dell’1% rispetto allo 0,1% del trimestre precedente. Confrontando questi dati con quelli del secondo trimestre dell’anno scorso, in quel periodo il Pil aveva fatto un balzo del 3,9% nei Paesi dell’euro e del 4% nell’Unione, mentre l’occupazione era aumentata del 2,4% nell’Eurozona e del 2,3% nell’Ue.
Gli altri Paesi dell’Ue e gli USA in recessione tecnica
Dando uno sguardo agli altri Paesi dell’Ue (considerando la sola zona euro) la crescita più cospicua ha interessato il Pil dei Paesi Bassi (+2,6%, dopo lo +0,5% nel primo trimestre), seguito da quello della Romania (+2,1% dopo +5,1% nel primo trimestre) e della Svezia (+1,4% dopo il -0,7% del primo trimestre). In calo, invece, il Pil della Polonia (-2,3% dopo il +2,5% del primo trimestre), della Lettonia (-1,4%, dal +3,4% del primo trimestre) e del Portogallo (-0,2%, dopo un +2,5%). Quanto all’estero, per gli Stati Uniti le stime di Eurostat sul secondo trimestre confermano la recessione tecnica, con il Pil in calo dello 0,2%, dopo il -0,4% del primo trimestre.
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