Tre degli ultimi quattro segretari della Cgil «sono finiti nel Pd», Di Battista ha ragione
Il 21 agosto l’ex deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista ha scritto su Twitter che tre degli ultimi quattro segretari della Cgil, uno dei principali sindacati italiani, «sono finiti» nel Partito democratico. Nel suo tweet, Di Battista ha anche linkato un video di luglio 2017, dove si vede l’ex deputato del Movimento 5 stelle scommettere con un sindacalista che Susanna Camusso, all’epoca segretaria della Cgil, sarebbe finita «tra qualche anno» in Parlamento con il Partito democratico. Abbiamo verificato e Di Battista ha ragione.
La versione originale di questo articolo è stata pubblicata il 22 agosto 2022 sul sito di Pagella Politica. Clicca qui per scoprire tutti i fact-checking, divisi per politici e partiti.
Per chi ha fretta
- Alesssandro Di Battista (ex M5s): «Tre degli ultimi quattro segretari generali della Cgil sono finiti nel Pd».
- L’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso sarà candidata con il Partito democratico alle elezioni del 25 settembre.
- Prima di lei, anche i suoi due predecessori Guglielmo Epifani e Sergio Cofferati hanno fatto politica con il Pd.
- L’ex deputato del Movimento 5 stelle ha ragione.
Analisi
L’attuale segretario generale della Cgil è Maurizio Landini, eletto segretario generale del sindacato nel gennaio 2019. Prima di lui, la segretaria della Cgil era stata Susanna Camusso, per oltre otto anni, salendo in carica a novembre 2010. Nelle ultime settimane, Camusso è tornata al centro del dibattito politico italiano, perché alle prossime elezioni del 25 settembre sarà candidata nella lista elettorale del Partito democratico, più precisamente capolista nel collegio plurinominale 2 in Campania. Il 16 agosto, in un’intervista con il manifesto, Camusso ha dichiarato che la richiesta di candidarsi le è stata fatta dal segretario del Pd Enrico Letta, aggiungendo che la sua sarà una candidatura «indipendente» all’interno del partito.
Anche i due predecessori di Camusso avevano fatto una scelta simile. Tra il 2002 e il 2010 il segretario generale della Cgil è stato Guglielmo Epifani, che nel 2013 è stato eletto deputato tra le fila del Partito democratico, di cui è stato poi segretario tra maggio e dicembre 2013. A febbraio 2017, in disaccordo con la guida di Matteo Renzi, Epifani ha abbondato il Pd per aderire ad Articolo 1. Alle elezioni politiche del 2018 è stato eletto di nuovo deputato, tra le fila di Liberi e Uguali.
Prima di Epifani, alla guida della Cgil era stato Sergio Cofferati, dal 1994 al 2002. In seguito, anche lui ha intrapreso la carriera politica tra le fila del centrosinistra. A giugno 2004 è stato eletto sindaco di Bologna, supportato, tra gli altri, dall’Ulivo. Cinque anni dopo, nel 2009, fu eletto parlamentare europeo con il Partito democratico e nel 2014 fu rieletto. Nel 2018 si è candidato al Parlamento con Liberi e Uguali, non riuscendo però a essere eletto.
Conclusioni
Alessandro Di Battista ha scritto su Twitter che «tre degli ultimi quattro segretari generali della Cgil sono finiti nel Pd». Escludendo l’attuale segretario Maurizio Landini, l’affermazione dell’ex deputato del Movimento 5 stelle è corretta. L’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso sarà candidata con il Partito democratico alle elezioni del 25 settembre. Prima di lei, anche i suoi due predecessori Guglielmo Epifani e Sergio Cofferati hanno fatto politica con il Pd.
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