Pordenone, era ubriaca la militare Usa che ha investito e ucciso un ragazzo di 15 anni
La soldatessa statunitense di 20 anni che nella notte tra sabato e domenica 21 agosto ha investito e ucciso un 15enne a Porcia (Pordenone) era ubriaca. Da fonti investigative, Ansa ha appreso come l’alcoltest alla quale è stata sottoposta la giovane donna ha dato esito positivo. La militare aveva nel sangue un tasso alcolemico pari a 2,09 grammi per litro, cioè 4 volte il limite consentito. Ora si aggrava il quadro accusatorio, anche se la 20enne potrebbe evitare il processo in Italia. Come spiega Repubblica, è possibile che la soldatessa, che lavora alla base Usaf di Aviano, venga giudicata negli Stati Uniti. A prevederlo è la Convenzione di Londra del 1951 sulla giurisdizione dei militari Nato in Europa. Il quotidiano ricorda come sia già accaduto diverse volte. Lo stesso procuratore di Pordenone, Raffaele Tito, conferma che un processo a militari statunitensi in Italia sarebbe una eccezione: «Io non ne ricordo», dice. «È il ministro della Giustizia italiano che può, a discrezione o su richiesta della base americana, invocare il difetto di giurisdizione e consentire così all’indagato statunitense di essere giudicato nel proprio Paese». La militare, al momento, si trova agli arresti domiciliari nella residenza all’interno della base.
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