Stupro di Piacenza, la vittima parla con gli inquirenti: «Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video»
«Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video». La 55enne ucraina ha parlato per la prima volta con gli inquirenti dopo la violenza sessuale che ha subito per le strade di Piacenza all’alba di domenica 21 agosto. Come riportato da Agi, la donna vive e lavora in Italia da anni. Nelle scorse ore è stato sentito anche il 27enne originario della Guinea accusato dello stupro. Operaio incensurato, è in Italia dal 2014. Durante l’interrogatorio ha detto di non sapere dell’esistenza di quel filmato. Il 27enne ha respinto ogni accusa e ha raccontato che quella notte l’aveva passata in discoteca e che si era avvicinato alla donna per soccorrerla, pensando che stesse male. Tra non molto il giudice deciderà se applicare o meno la misura cautelare nei suoi confronti.
Il video in cui la 55enne si è riconosciuta era stato pubblicato quello stesso giorno da alcune testate giornalistiche e poi riproposto anche da alcuni politici, scatenando una forte polemica online. Nonostante l’immagine fosse stata modificata, Twitter ha deciso di rimuoverlo in quanto in contrasto con le regole del social. La Procura di Piacenza ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per il reato di diffusione senza consenso di materiale riproducente atti sessuali e, poco dopo, anche il Garante della Privacy ha avviato un’istruttoria per accertare eventuali responsabilità in chi ha diffuso quel video.
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