Sei mesi da fuori rosa, la clausola e il pit-stop a Marsiglia: Juventus-Milik, una rincorsa lunga due anni
La scelta della Juventus sembra ormai fatta: sarà Arek Milik il nuovo attaccante bianconero a disposizione di Massimiliano Allegri. Troppo alte le richieste di Memphis Depay per continuare la trattativa, ma anche troppo poco il tempo a disposizione prima della chiusura del calciomercato per cercare una vera alternativa a Vlahovic. Da qui la virata decisa del club bianconero sull’ex attaccante del Napoli, ormai promesso sposo della Juventus. Finalmente direbbe qualcuno, visto il lungo corteggiamento partito due anni fa. Ma facciamo due passi indietro. Per capire meglio questa lunga danza a tinte bianconere di Milik, bisogna tornare alla primavera del 2020, quando l’attaccante polacco vestiva la maglia del Napoli.
Il pazzo mercato dell’estate 2020
Siamo a maggio 2020, il calcio italiano ritorna in campo dopo la prima ondata di pandemia da Covid-19 e Arek Milik è l’attaccante titolare del Napoli di Gennaro Gattuso. Dopo 4 anni in azzurro, il polacco sta entrando nell’ultimo anno di contratto, un momento sempre decisivo in sede di calciomercato. Già da alcuni mesi il rinnovo con il club di De Laurentiis sembra in alto mare, a causa delle altissime richieste economiche del calciatore. In più le voci su un accordo con la Juventus a parametro zero iniziano a diventare insistenti e i rapporti tra le parti si irrigidiscono. Milik a giugno segna il rigore decisivo nella finale di Coppa italia, proprio contro i bianconeri, regalando al Napoli il trofeo nazionale. Arriva l’estate e il presidente azzurro è categorico con il polacco: «O firmi o ti cediamo». La risposta di Milik è chiara: io me ne vado.
Tutta l’estate di calciomercato trascorre con Milik ufficialmente sul mercato. Le avances sono tante, ma le offerte latitano, anche per la rigidità del polacco ad accettare destinazioni che non siano la Juventus, proprio per il principio di accordo – e le altissime promesse d’ingaggio – a parametro zero dei bianconeri. Ma l’offerta ufficiale al Napoli per il cartellino di Milik non arriva. Il tempo scorre e il polacco diventa sempre più un corpo estraneo. Verso fine settembre la Roma decide di affondare il colpo e chiude l’operazione con il Napoli in prestito con obbligo di riscatto per un totale di 25 milioni di euro. Sembra tutto fatto, ma le visite mediche con i giallorossi non vanno a buon fine. I dubbi sullo stato fisico del calciatore fanno saltare l’operazione e costringono la Roma a pubblicare un comunicato ufficiale.
La clausola anti Juventus
L’estate di calciomercato passa e Milik – senza rinnovo di contratto – viene messo ufficialmente fuori rosa dal Napoli. La Juventus intanto sceglie Alvaro Morata come nuovo attaccante e la prospettiva bianconera del polacco, da certezza diventa chimera. A gennaio del 2021 il Napoli riesce a trovare una destinazione per il suo attaccante, nonostante manchino solo 6 mesi alla naturale scadenza del suo contratto: il Marsiglia acquista Milik in prestito con obbligo di riscatto per un totale di 12 milioni di euro. Un’operazione complicata, durata tutto l’inverno, a causa delle diverse pendenze economiche tra il Napoli e il calciatore. Acuita dalla volontà del club azzurro di inserire una clausola “anti Juventus”, che proibisse una futura cessione del calciatore al club bianconero. Ora però sul suo contratto non ci sono veti su un trasferimento a Torino, ecco perché adesso il suo futuro è davvero destinato a tingersi presto di bianconero.
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