Siccità, da oggi via al razionamento d’acqua a Londra: chi rischia multe fino a 1000 sterline
Sono entrate in vigore alle 00:01 di oggi, 24 agosto, le restrizioni sull’utilizzo dell’acqua pubblica a Londra e in alcune parti dell’Inghilterra meridionale, dovute alla preoccupante siccità degli ultimi mesi. Sul suo sito la Thames Water – società privata responsabile dell’approvvigionamento idrico pubblico e del trattamento delle acque reflue nella maggior parte della Greater London, e in altre parti dell’Inghilterra – ha pubblicato un vademecum dei divieti estesi «all’intera area di approvvigionamento idrico del Tamigi».
I divieti
Tra questi, l’innaffiamento del giardino e la pulizia di un autoveicolo privato con una pompa, l’irrigazione in locali domestici o non commerciali mediante tubo flessibile; la pulizia, con lo stesso strumento, di una barca da diporto privata. Inoltre, il riempimento o la manutenzione delle piscine, comprese quelle per bambini, la pulizia di pareti o finestre di locali domestici, percorsi, patii e superfici esterne superficiali, sempre con tubo flessibile.
Le sanzioni
La Thames Water sottolinea che i cittadini possono comunque «svolgere le attività di cui sopra se utilizzano acqua di rete da un secchio o da un annaffiatoio, o se si servono di quella non proveniente dalla rete pubblica, come le acque grigie, l’acqua piovana o i pozzi privati». Viene infine evidenziato che chiunque contravvenga a tali divieti sarà colpevole di reato e, come tale, punibile con una multa fino a £ 1.000.
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