Gas, nuova chiusura record a 321,4 euro ad Amsterdam. Mai così alto. Perché il prezzo del gas si decide in territorio olandese
Il prezzo del gas ha chiuso per la prima volta sopra i 300 euro alla borsa di Amsterdam. Il prezzo del gas è molto volatile e continua a toccare nuovi massimi. Con l’inizio del conflitto in Ucraina è stato raggiunto un livello molto alto del costo medio del gas naturale, aumentato nelle ultime settimane. Le tensioni sono ripartite venerdì scorso, dopo che Gazprom – la principale multinazionale russa nel settore energetico – ha annunciato un nuovo stop a causa della manutenzione del gasdotto Nord Stream dal 31 agosto fino al 2 settembre. Questo gasdotto è centrale perché è quello che rifornisce i Paesi europei con il flusso dalla Russia. Con l’avvicinarsi della chiusura del gasdotto, oggi le contrattazioni sono in rialzo del 10 per cento e hanno toccato il nuovo massimo storico di 321,4 euro al megawattora. Per questi motivi, in questa campagna elettorale – così come nei mesi scorsi – si sta parlando dell’ipotesi di mettere un tetto al prezzo del gas, ma il tema incontra diverse resistenze.
L’andamento del gas di questa settimana
Il 22 agosto il gas naturale ha aperto in forte rialzo nella borsa di Amsterdam con contratti futures che erano arrivati a 270 euro megawattora. Nel corso della giornata ha subito diversi rialzi, tra cui un balzo del 20,6 per cento, e il prezzo del gas arrivato a 295 euro. A fine giornata ha chiuso con un rallentamento a 265 euro. Nella giornata del 23 agosto, invece, il prezzo è oscillato poco, con un apertura in giornata di 270 euro e una chiusura con la stessa cifra. Variazioni poco volatili. In rialzo, invece, il giorno successivo, il 24 agosto che è schizzato a nuovi massimi. Ad Amsterdam i contratti si sono chiusi a 292,15 euro, saliti fino al 13 per cento rispetto ai livelli precedenti alla crisi ucraina. Oggi nuovo record, con il prezzo del gas che ha superato i 300 euro. Domani, 26 agosto, è atteso un nuovo massimo storico.
Perché il prezzo del gas si decide ad Amsterdam
La borsa di Amsterdam è tra i più importanti mercati destinati ai trader che acquistano gas. Qui viene deciso l’indice di riferimento del gas europeo, che incide poi sulle bollette dei cittadini italiani, e del resto dell’Ue. I valori scambiati nella borsa olandese influenzano anche il prezzo della materia prima nel mercato. E il motivo per cui il prezzo del gas europeo si decide nel territorio olandese risiede nella presenza in loco dell’ICE Endex, ovvero dove vengono gestiti gli scambi dei contratti del gas all’interno del Title Transfer Facility (TTF).
Il Ttf è il punto di scambio virtuale per il gas all’ingrosso. Quest’ultimo viene scambiato nei Ttf in euro per megawattora. Il tutto viene poi gestito da Gasunie, che trasporta il gas. Anche questa è una società olandese. Ma non solo. Nei Paesi Bassi c’è anche un giacimento molto rilevante, quello di Groningen, su cui però si sta valutando di chiudere le operazioni a causa dei rischi sismici. Tra chi oppone resistenze a un’eventuale price cap c’è proprio la borsa di Amsterdam, così come Bruxelles, che si vedrebbe ridurre le prospettive per il suo mercato energetico.
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