La campagna elettorale si gioca anche su TikTok. Dopo Salvini, Meloni e Conte arriva Calenda: «Non so ballare ma posso parlarvi di politica»
Ora sulla piattaforma più usata dalla Gen Z è arrivato anche Carlo Calenda. Il leader di Azione ha annunciato così l’evento su Instagram: «Allora, sbarchiamo su TikTok. Io non so ballare, sembro un orso ubriaco. Non posso dare consigli di make-up perché c’ho la pancia e sono brutto». Ma prosegue con una promessa ai giovani utenti: «Però posso parlarvi di politica. Di politica, di libri di cultura, e userò questo canale in questo modo. Lo so che non è molto comune, ma proviamo a fare una cosa non comune». «E se voi mi volete chiedere di politica, di programmi, di letture, di mostre, di eventi culturali, io sono qui e vi rispondo. Mi fa piacere provare a usare questo strumento in modo del tutto diverso, proviamoci insieme», conclude l’aspirante TikToker. Una decisione che segue la pista aperta già da altri leader politici. Giuseppe Conte, che nelle ultime settimane ha intensificato la sua presenza sul social di origini cinesi con discreto successo e ad oggi può vantare oltre un milione e mezzo di like sotto ai suoi video.
Il più seguito sulla piattaforma, tuttavia, risulta essere Matteo Salvini, con i suoi quasi 510 mila follower. Anche Giorgia Meloni ha una sua pagina, tuttavia con numeri inferiori, dove si limita a riproporre i contenuti già lanciati sui suoi altri profili social. I principali leader di centrosinistra, da Enrico Letta (Partito democratico) a Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Emma Bonino (Più Europa) e Angelo Bonelli ed Eleonora Evi (Europa verde), non sono invece attivi su TikTok. Per il momento.
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