Il macabro discorso del mercenario russo, sul palco con un teschio in mano: «Era di un soldato ucraino che ora brucia all’inferno» – Il video
Il giornalista ucraino Den Kazansky ha condiviso il video, ripreso da diversi media, tra cui Nexta, dell’esibizione a dir poco macabra di un mercenario russo, Igor Mangushev. Il soldato, come si può vedere nel breve filmato, in piedi su un palco e con tanto di microfono, arringa il pubblico sulla guerra in Ucraina, mostrando fieramente il teschio di quello che afferma essere un ucraino ucciso a Mariupol, durante l’assalto all’acciaieria Azovstal. «Noi siamo vivi e quest’uomo è già morto. Lasciamo che bruci all’inferno. Non è stato fortunato. Faremo una coppa con il suo teschio», dice Mangushev, tra i brusii divertiti della gente presente.
Poi passa a illustrare la sua idea sull’invasione dell’Ucraina: «Noi non siamo in guerra con le persone in carne e ossa. Siamo in guerra con un’idea. Siamo in guerra con l’idea dell’Ucraina come di uno Stato anti-russo. Non ci può essere pace. Dobbiamo de-ucrainizzare l’Ucraina, dobbiamo riprenderci le terre russe. Questa è la tragedia per i soldati ucraini. Non ci importa di quanti ne dovremo uccidere. Se fossimo in guerra con le persone potremmo fare la pace con loro, ma siamo in guerra con una idea, quindi tutti i sostenitori di quella idea devono essere uccisi. Come questo ragazzo», spiega, tornando a indicare il teschio.
«Lui probabilmente non voleva stare ad Azvostal. Siamo sicuri che non è un civile?», chiede al pubblico. Qualcuno risponde: «Sicuramente non è un civile, l’abbiamo ucciso noi stessi». Poi un’altra voce dice ridendo: «Avrà capito qual è il “mondo russo”?», «Penso proprio di sì», chiosa Mangushev, guardando il teschio divertito.
August 28, 2022