Ucraina, Kiev annuncia la controffensiva a Cherson ma per i filorussi è una fake news: «Nessuna ritirata»
La controffensiva ucraina a Cherson è cominciata, ha annunciato il comando militare meridionale dell’Ucraina: «Oggi abbiamo iniziato azioni offensive in varie direzioni». Sono le parole della portavoce Natalia Humeniuk riportate dal Guardian che sono state poi confermate da Ukrinform. L’agenzia ucraina cita il deputato del Consiglio regionale di Cherson, Serhiy Khlan, secondo il quale le truppe di Kiev sarebbero penetrate nella prima linea difensiva russa sul fronte meridionale del Paese: «Ieri notte e stamattina gli attacchi dell’esercito ucraino hanno colpito Cherson, Antonivka, Oleshky, Nova Kakhovka, Liubymivka e Beryslav».
Tuttavia, l’annuncio del comando militare ucraino è stato definito dal leader russo in Crimea una «fake news della propaganda ucraina». Sergey Aksyonov sostiene che in realtà gli ucraini starebbero subendo «estreme perdite a sud e in tutti gli altri settori, ma devono mostrare le attività ai loro padroni occidentali». Smentita a cui ha fatto eco il vicegovernatore filorusso a Cherson, Kirill Stremousov, che afferma che i bombardamenti ucraini hanno preso di mira i civili: «Nessuno sta liberando Cherson. Nessuno si sta ritirando da nessuna parte».
Le esplosioni a Mykolaiv
Intanto, durante il pomeriggio del 29 agosto, alcuni missili russi hanno colpito la città a sud dell’Ucraina Mykolaiv. Il sindaco, Oleksandr Sienkovych, ha invitato dal suo canale Telegram i cittadini ad andare «nei rifugi immediatamente» perché «ci sono potenti esplosioni in città». Anche Vitaly Kim, governatore della regione di Mykolaiv Oblast, ha parlato di un «pesante bombardamento del centro» del capoluogo e secondo l’Ukrainska Pravda altre esplosioni hanno colpito proprio Cherson. Nonostante le smentite russe, i rapporti militari parlano del 109/esimo reggimento dell’autoproclamata repubblica di Donetsk che si è ritirato dal fronte di Cherson.
La presidenza ucraina, in particolare il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak, ha invitato i media locali a evitare di diffondere informazioni non ufficiali circa le operazioni militari. «Capisco i nostri desideri e i sogni. Tuttavia, suggerisco di procedere con commenti prudenti riguardo a qualsiasi nostra azione militare», si legge dal sito di Unian, «vorrei ricordare ancora una volta a tutti i politici, esperti e leader dell’opinione pubblica l’importanza di non manipolare e non speculare sulle informazioni relative all’andamento delle operazioni militari prima delle dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti delle forze armate o del ministero della Difesa dell’Ucraina».
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