Inflazione nei Paesi che non hanno sanzionato la Russia: la frase di Luigi Di Maio non è corretta
Il 29 agosto, ospite a 30 Minuti al massimo del quotidiano La Stampa, il leader di Impegno civico Luigi Di Maio ha difeso (min. 18:21) l’efficacia delle sanzioni occidentali contro la Russia, messa in dubbio di recente dal leader della Lega Matteo Salvini. Secondo Di Maio, l’efficacia delle sanzioni sarebbe dimostrata anche dal fatto che i Paesi che non hanno introdotto sanzioni contro la Russia stanno registrando un’inflazione – ossia un aumento medio dei prezzi di beni e servizi – «più alta della nostra». Al di là dell’efficacia o meno delle sanzioni (su cui c’è dibattito a livello internazionale) e del discutibile collegamento tra inflazione e sanzioni, l’affermazione di Di Maio è supportata dai fatti? Abbiamo verificato e, in breve, la risposta è no.
La versione originale di questo articolo è stata pubblicata il 29 agosto 2022 sul sito di Pagella Politica. Clicca qui per scoprire tutti i fact-checking, divisi per politici e partiti.
Per chi ha fretta:
- Secondo Di Maio, i Paesi che non hanno introdotto sanzioni contro la Russia stanno registrando un’inflazione più alta di quella dell’Italia
- I numeri però ci raccontano una realtà diversa
- A luglio 2022 l’inflazione nei 27 Paesi dell’Unione europea è cresciuta del 9,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In Italia l’aumento è stato dell’8,4 per cento.
Analisi
Dalla fine di febbraio, con l’inizio della guerra in Ucraina, l’Unione europea ha introdotto una serie di sanzioni contro la Russia. Decisioni simili sono state prese da altri Paesi occidentali, come gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada, l’Australia, il Giappone, la Corea del Sud e la Nuova Zelanda. Secondo i dati Eurostat più aggiornati, a luglio 2022 l’inflazione nei 27 Paesi dell’Unione europea era cresciuta in media del 9,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In Italia l’aumento è stato dell’8,4 per cento. Qual è invece la situazione nei Paesi che non hanno introdotto sanzioni contro la Russia? Per rispondere a questa domanda, abbiamo preso in considerazione gli Stati membri del G20, l’organizzazione che raggruppa i Paesi più industrializzati al mondo. Tra questi, in nove non hanno introdotto sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina: Argentina, Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico, Arabia Saudita, Sud Africa e Turchia.
Sei di questi Paesi, lo scorso luglio, hanno registrato un livello dei prezzi più alto rispetto all’anno precedente, in alcuni casi con record storici, ma con aumenti in percentuale al di sotto di quelli europei e italiani. In Indonesia l’inflazione è stata del 4,9 per cento, in India del 6,7 per cento, in Messico dell’8,1 per cento, in Sud Africa del 7,8 per cento, in Arabia Saudita del 2,7 per cento, così come in Cina. In Brasile l’inflazione è invece salita del 10 per cento circa, più che nell’Ue. Nei due Paesi rimanenti l’inflazione è cresciuta a ritmi ancora più alti: in Argentina l’aumento dei prezzi ha segnato un +70 per cento, mentre in Turchia un + 79,6 per cento. L’economia di questi due Paesi è però da tempo in difficoltà, ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. In Argentina già nel 2019, prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, l’inflazione era cresciuta di oltre il 50 per cento rispetto all’anno prima. Discorso simile vale anche per la Turchia, che negli anni scorsi ha adottato criticate politiche monetarie per contenere l’aumento dei prezzi.
Conclusioni
Secondo Luigi Di Maio, «i Paesi che non hanno imposto le sanzioni alla Russia hanno un’inflazione più alta della nostra». Abbiamo verificato e la dichiarazione del leader di Impegno civico non è supportata dai fatti. A luglio 2022 l’inflazione nei 27 Paesi dell’Unione europea è cresciuta del 9,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In Italia l’aumento è stato dell’8,4 per cento. Tra i Paesi membri del G20, in nove non hanno introdotto sanzioni contro la Russia: Cina, India, Indonesia, Messico, Arabia Saudita, Sud Africa, Brasile, Argentina e Turchia. I primi cinque stanno registrando un’inflazione più bassa di quella europea e italiana, sebbene su livelli record in alcuni casi. In Brasile l’inflazione è stata più alta di quella europea. In Argentina e Turchia l’inflazione è tra il 70 e 80 per cento, ma qui l’aumento dei prezzi ha origini lontane nel tempo.
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