Gorbaciov, la Tass: «Funerali di Stato il 3 settembre». Ma la figlia Irina non conferma
A quasi ventiquattro ore dalla morte dell’ultimo leader dell’Unione sovietica non è ancora chiaro se in suo onore saranno celebrati, oppure no, dei funerali di Stato. L’agenzia Tass, smentendo l’indiscrezione diffusa nelle scorse ore da Interfax, secondo cui Mikhail Gorbaciov, morto ieri sera all’età di 91 anni, non avrebbe avuto esequie pubbliche, ha confermato che invece, i funerali di Stato si sarebbero svolti a Mosca sabato 3 settembre. A stretto giro, però, la figlia Irina ha detto di non poter dire se la notizia sia vera oppure no. E’ ancora Interfax, infatti, a scrivere che la donna ha specificato che la camera ardente per Gorbaciov si terrà presso la Casa dei sindacati di Mosca, sabato, e che lo stesso giorno i funerali si svolgeranno presso il cimitero di Novodevichy. Ha detto però di non essere in grado di dire per il momento se si tratterà di funerali di Stato.
Oggi, 31 agosto, il presidente russo Vladimir Putin – nel telegramma di condoglianze inviato alla famiglia di Gorbaciov – ha definito l’ex leader dell’Urss «un politico e uno statista che ha avuto una influenza importante sulla Storia del mondo». Gorbaciov «ha dovuto affrontare grandi sfide in politica estera, nell’economia e nella sfera sociale, capiva profondamente che le riforme erano necessarie e cercava di proporre le proprie soluzioni a problemi scottanti», si legge ancora nel messaggio che Putin conclude sottolineando «anche quella grande attività umanitaria, di beneficenza e illuminismo che Gorbaciov ha condotto in tutti gli ultimi anni».