Visti per i russi, l’Ue sospende l’accordo con Mosca. Borrell: «I Paesi confinanti potranno ridurre gli ingressi»
L’accordo tra Russia e Unione europea sulla facilitazione dei visti sarà sospeso. Ad annunciarlo è stato Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera dell’Ue, dopo la riunione informale di Praga tra i ministri degli Esteri dei 27 Paesi membri. Nel corso dell’incontro, è stata riconosciuta l’esistenza di un problema con lo stock di visti turistici già emessi ai russi che sarebbero «milioni». Borrell ha parlato di un «aumento del traffico transfrontaliero dalla Russia verso gli Stati limitrofi» da metà luglio, cosa che «pone un rischio alla sicurezza di questi Paesi». Ne è emerso, quindi, che ciò che serve è una posizione unitaria a riguardo. Per questo motivo, i ministri hanno chiesto alla Commissione di studiare la situazione in modo da mettere a punto linee guida precise sui visti già emessi. Borrell ha poi detto che i Paesi che confinano con la Russia «potranno prendere misure nazionali per la restrizione degli ingressi alle frontiere, seppure in conformità con il codice Schengen».
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