Il debito pubblico è cresciuto di 116 miliardi in 15 mesi? L’affermazione di Meloni è corretta
Il 30 agosto, durante un evento elettorale a Cosenza, in Calabria, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato (min. 10:39) l’andamento del debito pubblico italiano, dichiarando che negli ultimi 15 mesi è cresciuto di «116 miliardi di euro». Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: Meloni ha citato un dato corretto.
La versione originale di questo articolo è stata pubblicata il 31 agosto 2022 sul sito di Pagella Politica. Clicca qui per scoprire tutti i fact-checking, divisi per politici e partiti.
Per chi ha fretta:
- A marzo 2021 il debito pubblico italiano aveva un valore pari a 2.650 miliardi e 536 milioni di euro, cresciuto a giugno 2022 fino a 2.766 miliardi e 376 milioni di euro: 115,8 miliardi di euro in più
- Nei primi tre mesi del 2022, il rapporto tra debito e Pil è stato del 152,6 per cento, in crescita rispetto all’ultimo trimestre del 2021, ma comunque su un livello più basso rispetto a quello registrato dalla seconda metà del 2020 in poi
- Il verdetto è che la cifra citata dalla leader di Fratelli d’Italia è corretta
Analisi
L’andamento del debito pubblico
Secondo i dati più aggiornati di Banca d’Italia, pubblicati lo scorso 16 agosto, a giugno 2022 il debito pubblico italiano aveva un valore pari a 2.766 miliardi e 376 milioni di euro, in crescita di 11 miliardi rispetto al mese di maggio, quando il valore del debito pubblico era leggermente calato rispetto ad aprile. In termini assoluti, si tratta della cifra più alta raggiunta dal debito italiano, aumentato in particolare negli ultimi anni a causa delle ingenti spese necessarie per far fronte alla pandemia di Covid-19. Qual è stato il suo aumento rispetto a «15 mesi fa», il periodo di tempo indicato da Meloni? A marzo 2021 – il mese successivo all’insediamento del governo guidato da Mario Draghi, avvenuto il 13 febbraio 2021 – il debito pubblico italiano aveva un valore pari a 2.650 miliardi e 536 milioni di euro: 115,8 miliardi di euro in meno rispetto al livello attuale. La leader di Fratelli d’Italia ha dunque citato un dato corretto. Il valore del debito è salito tra marzo e agosto 2021, per poi calare verso la fine dell’anno e tornare ad aumentare.
Generalmente, però, il debito pubblico viene rapportato al Prodotto interno lordo (Pil), ossia, semplificando un po’, alla ricchezza prodotta in Italia, perché in questo modo si definisce meglio la sua sostenibilità nel tempo. Secondo i dati Eurostat più aggiornati, nei primi tre mesi del 2022 il debito pubblico italiano ha raggiunto un valore (provvisorio) pari al 152,6 per cento del Pil, in crescita rispetto al 150,8 per cento degli ultimi tre mesi del 2021, ma comunque in calo rispetto ai sei trimestri precedenti. Il valore più alto è stato toccato nei primi tre mesi del 2021, con una percentuale pari al 159,3 per cento. Il Documento di economia e finanza (Def), pubblicato ad aprile scorso dal governo Draghi, ha fissato l’obiettivo di portare il debito pubblico italiano alla fine del 2022 a un valore pari al 147 per cento del Pil e nel 2023 al 145,2 per cento.
Il verdetto
Secondo Giorgia Meloni, «negli ultimi 15 mesi il debito pubblico italiano è cresciuto di 116 miliardi». Il dato citato dalla leader di Fratelli d’Italia è corretto: a marzo 2021 il debito pubblico italiano aveva un valore pari a 2.650 miliardi e 536 milioni di euro, cresciuto a giugno 2022 fino a 2.766 miliardi e 376 milioni di euro: 115,8 miliardi di euro in più.
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