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Cuocere la pasta a fuoco spento si può, parola di Giorgio Parisi: il consiglio del premio Nobel per risparmiare sul gas

02 Settembre 2022 - 22:38 Redazione
«Penso che la cosa importante sia usare il coperchio sempre. Dopo che bolle se si lascia a fuoco bassissimo con il coperchio si consuma poco. Idem se si spegne del tutto», ha spiegato il fisico agli utenti

La pastasciutta si cuoce anche a fuoco spento e se lo dice un premio Nobel per la Fisica di certo ci si può fidare. Il professore italiano di fama mondiale Giorgio Parisi ha deciso di dire la sua su uno dei dibattiti culinari più aperti: la ricetta della pasta cotta a fuoco spento è comparsa sulla sua bacheca Facebook dando l’ufficiale approvazione a un metodo che molti raccontano di aver imparato dalle nonne. Nel bel mezzo di una crisi energetica e alle porte di un inverno tutt’altro che roseo in termini di gas e bollette, il premio Nobel ha condiviso un consiglio che potrà essere utile anche per risparmiare. «È la terza volta che provo e devo dire funziona!», recita il post dell’utente condiviso da Parisi. «Dopo aver portato l’acqua ad ebollizione buttate la pasta e aspettate 2 minuti… poi si può tranquillamente spegnere il gas, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più. Almeno 8 minuti di risparmio di gas». «Senza voler fare moltiplicazioni per famiglie italiane – aggiunge il professore – credo che sia una notizia da divulgare, dovremmo cambiare abitudini e non è detto che sia un male». E al richiamo della divulgazione ha risposto anche il professor Parisi promuovendo la cosiddetta “cottura passiva” della pasta. «Relata refero», (in latino riferisco le cose riportate da altri) scrive Parisi in un primo commento. Poi in un secondo aggiunge: «Penso che la cosa importante sia usare il coperchio sempre. Dopo che bolle se si lascia a fuoco bassissimo con il coperchio si consuma poco. Idem se si spegne del tutto».

Quanto si risparmia

Un recente studio promosso dai Pastai italiani di Unione italiana food sostiene che usare il coperchio durante l’ebollizione fa risparmiare tempo e fino al 6% di energia ed emissioni di CO2e (CO2 equivalente); cuocendo la pasta con 700 millilitri di acqua invece del classico litro per 100 grammi si ottiene un -30% sul consumo di acqua e un -13% su quello di energia ed emissioni di CO2e. Spegnere il fuoco dopo i primi 2 minuti di cottura tradizionale lasciando il coperchio per non disperdere calore si traduce in un risparmio di energia ed emissioni di CO2e fino al 47%.

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