Un ministero dell’Innovazione a Milano? Beppe Sala apre all’idea di Salvini e rilancia: «Solo se abbinato al Mise»
«Pensare a un ministero dell’Innovazione a Milano? Sì, purché in abbinamento con il ministero dello Sviluppo Economico». Così il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala risponde alla proposta di Matteo Salvini che poche ore fa a Cernobbio ha avanzato l’idea dell’istituzione del ministero dell’Innovazione proprio nella città del Duomo. «Propongo che il ministero per l’intelligenza artificiale, dell‘innovazione e della digitalizzazione sia a Milano, dove ci sono i brevetti. Il bello dell’autonomia», ha spiegato il leader della Lega. Dal suo profilo Facebook Sala non ha tardato a rispondere: «Solo così potremo contare su un’innovazione molto concreta ed agganciata allo sviluppo di nuovi processi industriali», scrive. Sala ha continuato mettendosi a disposizione di eventuali confronti «con chiunque fosse veramente determinato a perseguire tale via e non solo a non farne argomento di campagna elettorale. Ovviamente anche con l’Onorevole Salvini». Il sindaco ha poi concluso sottolineando il grande bisogno di progresso scientifico e tecnologico: «Il nostro Paese ha bisogno di innovazione ma di un’innovazione che trovi poi una rapida applicazione nelle nostre realtà produttive. L’Italia dipende, come purtroppo in modo significativo anche l’Europa, da risorse e know how appannaggio di potenze straniere», spiega. «Dobbiamo essere più autonomi relativamente alle fonti energetiche, ai semiconduttori, alla gestione trasparente dei dati, alle regole per la trasformazione ambientale. Questa è la vera sovranità su cui possiamo costruire il nostro futuro».
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