Mozambico, uccisa una suora italiana in un attentato alla missione: due preti friulani e salvi dopo la fuga
Una suora missionaria, suor Maria De Coppi, è stata uccisa in un attentato nella città di Chipene, nel nord del Mozambico. Secondo l’agenzia dei missionari Fides, la religiosa è stata uccisa dopo essere stata colpita da un proiettile alla testa, mentre cercava di raggiungere il dormitorio in cui si trovavano le poche studentesse rimaste. Allo scontro sono invece sopravvissuti due sacerdoti, don Lorenzo Vignadel e don Lorenzo Fabbro. Ne dà notizia il Centro missionario Concordia-Pordenone, che gestiva la missione nello stato dell’africa centrale. «Don Lorenzo e don Loris sono vivi! Ringraziamo Dio! I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto è stata uccisa durante l’agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala». Questo è quanto si legge nel post di Facebook sulla pagina del centro. Secondo le ricostruzioni l’attentato alla comunità missionaria sarebbe avvenuto intorno alle 21 di ieri sera, quando gli aggressori hanno dato fuoco a tutte le opere parrocchiali. Tuttavia non si conoscono gli autori o i motivi precisi, comunica la Segreteria generale delle suore comboniane. Nella nota si legge anche che «durante la notte non è stato possibile raggiungere il luogo» per effettuare rilevazioni più precise.
La segreteria riferisce di aver avuto contatti con una sola delle altre suore presenti nel centro, Suor Eleonora Riboldi che è viva assieme all’altra sorella della missione Suor Angeles López Hernández. Anche loro sono in fuga verso Nacala, un’altra città del Paese, a circa 2000 chilometri di distanza. La religiosa Suor Maria De Coppi era in Mozambico dal 1963. Vi era arrivata in nave quando lo Stato era ancora una colonia portoghese. Aveva acquisito la cittadinanza mozambicana e aveva preso parte a numerosi missioni nella provincia di Nampula.