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Al via i vaccini anti Covid bivalenti, regioni in ordine sparso: dove è partita la campagna e come ci si prenota

12 Settembre 2022 - 17:55 Michela Morsa
Prenotazioni aperte già da oggi in Lazio, Veneto e Friulia-Venezia Giulia, a seguire domani Toscana, Lombardia e Umbria. Capofila Liguria, Abruzzo, Campania e Trentino, che oggi hanno già somministrato le prime dosi

Parte ufficialmente oggi, 12 settembre, la nuova fase della campagna vaccinale: in molte regioni, infatti, da oggi è possibile prenotare il secondo richiamo (o quarta dose) con i nuovi vaccini bivalenti (Comirnaty di Pfizer e Spikevax di Moderna), ossia le versioni aggiornate dei vaccini a Rna messaggero (mRna), tarate non solo sul ceppo originario del Coronavirus ma per essere efficaci anche contro la sottovariante Ba.1 di Omicron. In alcune regioni sono state già avviate le somministrazioni. Come è già successo con le fasi vaccinali precedenti, ogni regione corre alla sua velocità, in base alla disponibilità numerica delle dosi e alle modalità di somministrazione previste dalle strutture preposte. Entro la fine del mese tutte le regioni dovrebbe ricevere le dosi. Dovrebbero essere distribuite in totale 19 milioni di dosi.

Come stabilito dall’Aifa, il vaccino è fortemente raccomandato a tutti gli over 60, gli operatori sanitari, il personale e gli ospiti delle Rsa e le donne in gravidanza che debbano ancora fare la quarta dose, ma anche per tutti i soggetti di età pari o maggiore ai 12 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti. La somministrazione sarà poi resa disponibile per tutti gli over 12 che non abbiano ancora fatto la terza dose (o primo richiamo). Unica condizione per tutte le categorie è che sia trascorso un intervallo di almeno 120 giorni dall’ultima iniezione.

Il vaccino bivalente, come ha già precisato il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, potrebbe essere poi disponibile per chiunque voglia farlo. «Per tutti gli over 12 il vaccino bivalente è autorizzato dall’Ema e dall’Aifa e si potrà fare su base volontaria. Nei prossimi giorni verrà data indicazione più dettagliata alle Regioni sulle modalità, compatibilmente con l’organizzazione logistica che deve dare priorità alle categorie a rischio», ha chiarito anche il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza. Per il momento, però, nessuna regione consente la prenotazione per le categorie non a rischio. Anzi, più di una regione ha fatto sapere che senza una indicazione precisa dal ministero sull’apertura a tutti per la quarta dose non procederà con l’ampliamento delle somministrazioni.

Liguria, Abruzzo, Campania e Trentino

In alcune regioni le prime dosi sono state consegnate da diversi giorni e si è deciso di partire rapidamente con la somministrazione. In Liguria le prenotazioni sono state aperte venerdì scorso, il giorno dopo la consegna delle prime 100.800 dosi. Oggi sono quindi cominciate le vaccinazioni vere e proprie nei 17 punti vaccinali distribuiti su tutto il territorio regionale. Ad oggi sono 1.700 le persone che hanno preso appuntamento per la somministrazione del vaccino bivalente. Anche in Trentino oggi sono state eseguite le prime vaccinazioni: 77 a Trento e 105 a Rovereto. Per i prossimi giorni, le prenotazioni sono circa 600, mentre in Alto Adige sarà possibile prendere appuntamento solo da domani 13 settembre.

In Abruzzo la distribuzione delle dosi è cominciata l’8 settembre (100 mila le dosi che spettano alla regione), e oggi è partita la somministrazione nelle province di L’Aquila, Chieti e Teramo, mentre in quella di Pescara il via è previsto per domani. In provincia di Chieti e L’Aquila occorre la prenotazione sul sito internet dedicato, mentre nelle altre due province non è necessaria. Diversa la situazione in Campania: nella mattinata di oggi sono stati vaccinati i primi soggetti fragili (la maggior parte erano over 60) nell’hub di vaccinazione alla Fagianeria nel Parco di Capodimonte e nei centri dell’Asl Napoli 1. Al momento non è prevista alcuna prenotazione: come già accaduto in passato, scatterà solo quando l’Asl registrerà un aumento delle persone che si presentano per la dose. L’Asl ha anche cominciato a inviare sms ai cittadini per spingerli a vaccinarsi, così da affrontare al meglio l’autunno in arrivo.

Lazio, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Nel Lazio è già possibile prenotare il proprio appuntamento sul portale regionale online Salute Lazio secondo le modalità già previste per la somministrazione delle dosi precedenti: sarà possibile quindi scegliere di vaccinarsi in uno degli hub distribuiti su tutto il territorio, nelle farmacie o dal medico di famiglia. Anche il Veneto, che ha ricevuto la prima consegna venerdì scorso, ha aperto oggi alle prenotazioni. La somministrazione del nuovo vaccino, ha reso noto la direzione Prevenzione della regione, avverrà anche per i cittadini che hanno effettuato la prenotazione nelle scorse settimane. In Friuli-Venezia Giulia, sempre da oggi, si può prenotare la vaccinazione agli sportelli Cup, nelle farmacie, attraverso webapp o call center. La somministrazione nei centri vaccinali già preposti partirà da domani.

Toscana, Lombardia e Umbria

Domani alle ore 12 partiranno le prenotazioni in Toscana. L’appuntamento potrà essere preso online sul portale regionale utilizzato finora per le prenotazioni vaccinali, ma anche rivolgendosi al medico, pediatra di famiglia o alle farmacie aderenti. Al via da domani anche in Lombardia, dove si potrà prenotare online sul portale della Regione. Le prime dosi saranno somministrate da mercoledì nei centri attivi sul territorio. Il primo vaccino disponibile sarà quello di Pfizer, mentre nei giorni successivi sarà distribuito anche lo Spikevax di Moderna. In Umbria le prenotazioni online partiranno domani, mentre le prime somministrazioni avverranno da giovedì 15 settembre.

Il Piemonte dal 19 settembre

Le prenotazioni in Piemonte partiranno invece dal 19 settembre. Sul sito della regione, che ha già a disposizione 336mila dosi, viene specificato che chi lavora nel sistema sanitario pubblico sarà preso in carico direttamente dalla propria struttura, mentre chi esercita nel sistema privato verrà convocato presso uno dei centri vaccinali dopo aver effettuato la preadesione sul sito dedicato alla campagna dal 19 settembre. Dallo stesso giorno, le donne in gravidanza potranno recarsi ad accesso diretto presso un centro vaccinale del territorio, dopo aver scaricato dal portale la documentazione per l’autocertificazione.

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