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Ambiente, il Parlamento Ue approva la prima legge al mondo per vietare i prodotti provenienti da terreni deforestati

13 Settembre 2022 - 16:26 Gianluca Brambilla
Domani atteso anche il voto per alzare i target europei sulle rinnovabili. Canfin (Commissione ambiente): «I tempi stanno cambiando»

Il Parlamento europeo chiederà a tutte le aziende di garantire che i prodotti venduti nell’Ue non provengano da terreni deforestati. È la nuova misura approvata oggi da Bruxelles con 453 voti favorevoli, 57 contrari e 123 astensioni. «Si tratta di un cambiamento importante – commenta Pascal Canfin, presidente della Commissione per l’ambiente – Qualche anno fa un testo del genere sarebbe stato inimmaginabile in Europa. I tempi stanno cambiando».

La strategia Ue contro la deforestazione

Il testo approvato oggi dal Parlamento europeo è «la prima legge al mondo» che vieta l’importazione di prodotti derivanti dalla deforestazione. La norma messa a punto di Bruxelles prevede che siano le aziende a dimostrare, tramite immagini satellitari, «che le merci siano prodotte in conformità con le disposizioni sui diritti umani nel diritto internazionale e rispettino i diritti delle popolazioni indigene».

La lista dei prodotti

Rispetto alla proposta iniziale messa sul tavolo dalla Commissione, che finora riguardava solo bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia e legno, i deputati europei hanno chiesto che la lista di prodotti sia ampliata anche alla carne ovina, suina e caprina, al pollame, al mais, alla gomma e ai prodotti a base di carbone e carta stampata.

Nuovi obiettivi per il 2030

Nel corso della stessa seduta, l’Aula ha approvato anche la «Nuova strategia forestale dell’Ue per il 2030», che sottolinea come le foreste siano «essenziali per fornire servizi eco-sistemici e posti di lavoro negli Stati membri» e che solo una gestione corretta consentirà «la loro resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico». Nella risoluzione – approvata con 417 voti favorevoli, 144 contrari e 67 astensioni – Bruxelles chiede che siano messi a punto «programmi di sostegno, pagamenti volontari per regimi di servizi ecosistemici e finanziamenti per la ricerca soprattutto per i piccoli proprietari di foreste».

Le altre misure di Bruxelles sull’ambiente

La nuova legge contro la deforestazione non è l’unico testo in materia ambientale di cui si occuperà Bruxelles questa settimana. Domani il Parlamento Europeo sarà chiamato a esprimersi su un’altra importante misura: la «Direttiva rinnovabili». Il testo su cui si voterà prevede di aumentare l’obiettivo di energia prodotta da fonti rinnovabili dal 40 al 45% entro il 2030. La norma, che dovrebbe includere anche nuovi limiti al conteggio di olio di palma e soia come biocarburanti, dovrebbe godere già dei voti sufficienti per essere approvata. «In generale, tutti i gruppi politici accettano la maggior parte dei compromessi», ha commentato il relatore della proposta Markus Pieper (Ppe). «Abbiamo messo a punto un piano molto ambizioso, ma realizzabile». Oggi, inoltre, la Commissione Europea ha annunciato una nuova ondata di fondi per una serie di progetti nei paesi del blocco nord-occidentale. I nuovi finanziamenti, dal valore complessivo di 467 milioni di euro, promuoveranno progetti nel campo dell’efficienza energetica, la prevenzione del rischio di catastrofi, l’economia circolare e l’occupazione giovanile.

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