Ambiente, il Parlamento Ue approva la prima legge al mondo per vietare i prodotti provenienti da terreni deforestati
Il Parlamento europeo chiederà a tutte le aziende di garantire che i prodotti venduti nell’Ue non provengano da terreni deforestati. È la nuova misura approvata oggi da Bruxelles con 453 voti favorevoli, 57 contrari e 123 astensioni. «Si tratta di un cambiamento importante – commenta Pascal Canfin, presidente della Commissione per l’ambiente – Qualche anno fa un testo del genere sarebbe stato inimmaginabile in Europa. I tempi stanno cambiando».
September 13, 2022
La strategia Ue contro la deforestazione
Il testo approvato oggi dal Parlamento europeo è «la prima legge al mondo» che vieta l’importazione di prodotti derivanti dalla deforestazione. La norma messa a punto di Bruxelles prevede che siano le aziende a dimostrare, tramite immagini satellitari, «che le merci siano prodotte in conformità con le disposizioni sui diritti umani nel diritto internazionale e rispettino i diritti delle popolazioni indigene».
La lista dei prodotti
Rispetto alla proposta iniziale messa sul tavolo dalla Commissione, che finora riguardava solo bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia e legno, i deputati europei hanno chiesto che la lista di prodotti sia ampliata anche alla carne ovina, suina e caprina, al pollame, al mais, alla gomma e ai prodotti a base di carbone e carta stampata.
Nuovi obiettivi per il 2030
Nel corso della stessa seduta, l’Aula ha approvato anche la «Nuova strategia forestale dell’Ue per il 2030», che sottolinea come le foreste siano «essenziali per fornire servizi eco-sistemici e posti di lavoro negli Stati membri» e che solo una gestione corretta consentirà «la loro resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico». Nella risoluzione – approvata con 417 voti favorevoli, 144 contrari e 67 astensioni – Bruxelles chiede che siano messi a punto «programmi di sostegno, pagamenti volontari per regimi di servizi ecosistemici e finanziamenti per la ricerca soprattutto per i piccoli proprietari di foreste».
Le altre misure di Bruxelles sull’ambiente
La nuova legge contro la deforestazione non è l’unico testo in materia ambientale di cui si occuperà Bruxelles questa settimana. Domani il Parlamento Europeo sarà chiamato a esprimersi su un’altra importante misura: la «Direttiva rinnovabili». Il testo su cui si voterà prevede di aumentare l’obiettivo di energia prodotta da fonti rinnovabili dal 40 al 45% entro il 2030. La norma, che dovrebbe includere anche nuovi limiti al conteggio di olio di palma e soia come biocarburanti, dovrebbe godere già dei voti sufficienti per essere approvata. «In generale, tutti i gruppi politici accettano la maggior parte dei compromessi», ha commentato il relatore della proposta Markus Pieper (Ppe). «Abbiamo messo a punto un piano molto ambizioso, ma realizzabile». Oggi, inoltre, la Commissione Europea ha annunciato una nuova ondata di fondi per una serie di progetti nei paesi del blocco nord-occidentale. I nuovi finanziamenti, dal valore complessivo di 467 milioni di euro, promuoveranno progetti nel campo dell’efficienza energetica, la prevenzione del rischio di catastrofi, l’economia circolare e l’occupazione giovanile.
Leggi anche:
- «Usare resti di animali per produrre biocarburanti per gli aerei». La proposta Ue agita l’industria dei mangimi
- Amazzonia, deforestazione record ad aprile: quasi il doppio dello scorso anno
- Cop26, c’è l’accordo per fermare la deforestazione entro il 2030: firmano anche Brasile, Cina e Russia
- Fit for 55 al voto a Strasburgo: cosa decide l’Europa sulle auto a benzina e diesel
- Stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035: l’ok dell’Europa nel pacchetto Fit for 55