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Il leader ceceno Kadyrov: «In Russia serve la legge marziale. Fosse per me, guerra contro la Nato con ogni arma»

14 Settembre 2022 - 17:21 Redazione
In una serie di contenuti pubblicati su Telegram, l'alleato del Cremlino ha invitato le alte sfere militari russe a «usare vari trucchi» per distruggere il nemico

«Se dipendesse da me, dichiarerei la legge marziale in tutta la Russia e utilizzerei qualsiasi arma, perché oggi siamo in guerra contro la Nato». Ramzan Kadyrov torna a parlare pubblicamente della guerra in Ucraina. Sul suo canale Telegram, ha dichiarato: «Non lo dico come capo della Repubblica, ma come cittadino, patriota e volontario che aiuta i nostri ragazzi, anche se nessuno mi obbliga a farlo. Mi sono offerto volontario per aiutare nel modo più efficiente possibile». Il leader ceceno alleato del Cremlino non è certo nuovo ad affermazioni di questo genere: qualche giorno fa proponeva di circondare la centrale nucleare di Zaporizhzhia e annunciava «una sorpresa» per i soldati ucraini. Kadyrov, in uno dei suoi video diffusi sui social, ha anche invitato i soldati russi a evitare di sparare sui civili. Non tanto per ragioni umanitarie, ma per tattica di guerra: «Non possiamo permetterci di sparare indiscriminatamente a tutti, compresi i civili, solo per soddisfare i desideri maniacali degli ignoranti da divano». Nell’analisi del leader ceceno, poi, c’è un’esortazione verso i vertici militari russi a «usare vari trucchi – per distruggere l’esercito nemico -. Farlo retrocedere, inchiodarlo in un calderone, costringerlo a entrare nel campo o attirarlo in una trappola – e ha concluso -. Nel nostro grande Stato, tutti possono contribuire: aiutare i volontari o diventare volontari, aiutare a ripristinare una vita pacifica, o almeno allietare i nostri combattenti senza paura su internet».

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