La chiamata alle armi di Kadyrov in Ucraina: «Non aspettiamo il Cremlino: ogni regione crei un battaglione»
Dalla Cecenia arriva un appello a tutta la Russia per rifornire l’esercito di Mosca e vincere la guerra contro l’Ucraina. Sono giorni difficili per la strategia militare del Cremlino: dopo la riconquista da parte di Kiev di oltre 2 mila km di terra, il leader ceceno Ramzan Kadyrov chiede una mobilitazione generale invitando «ogni regione russa a fornire un battaglione di almeno 1.000 volontari». Nel suo discorso diffuso su Telegram, Kadyrov continua: «La Russia è uno Stato federale in cui ogni regione può assumere iniziative e una di queste dovrebbe essere l’auto-mobilitazione. Non c’è bisogno di attendere che il Cremlino dichiari la legge marziale o la fine dell’operazione speciale in Ucraina», ha spiegato. «Ogni leader regionale è in grado di addestrare e assumere almeno un migliaio di volontari. Potremmo avere un esercito di 85 mila uomini». Il 3 settembre scorso il leader ceceno aveva annunciato l’intenzione di un ritiro definitivo dal suo ruolo: «Me ne vado io prima che mi caccino», aveva detto in un video messaggio. Poi la rassicurazione di Mosca sull’impegno di Kadyrov a portare avanti l’incarico e, pochi giorni fa, l’annuncio del ritorno in battaglia del fedelissimo di Putin con tanto di dispiegamento di truppe cecene attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ora l’appello è alle regioni russe affinché potenzino le truppe e diano nuova forza all’azione militare di Vladimir Putin.
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