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Nel 2022 ci sono stati «1.200 morti e dispersi» nel Mediterraneo: Matteo Salvini ha ragione

21 Settembre 2022 - 16:52 Pagella Politica
Il numero citato dal leader della Lega è sostanzialmente corretto, in base alle stime più affidabili a disposizione

Il 21 settembre, in un’intervista con Il Sole 24 Ore, il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato della gestione dell’immigrazione, dichiarando che quest’anno, nel Mar Mediterraneo, ci sono stati finora «1.200 morti e dispersi». Abbiamo verificato e, in base ai dati più affidabili a disposizione, Salvini cita un numero sostanzialmente corretto.

La versione originale di questo articolo è stata pubblicata il 21 settembre 2022 sul sito di Pagella Politica. Clicca qui per scoprire tutti i fact-checking, divisi per politici e partiti.

Per chi ha fretta:

  • Il leader della Lega ha dichiarato: «I dati sono drammatici: 1.200 morti e dispersi nel Mediterraneo»
  • I numeri risultano corretti
  • Secondo il progetto Missing migrants dell’Oim, dal 1° gennaio al 20 settembre 2022 in tutto il Mar Mediterraneo sono morte o andate disperse 1.301 persone, di cui quasi 1.200 per annegamento.

Analisi

La fonte più autorevole quando si parla di migranti morti o dispersi nel Mar Mediterraneo è l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio, collegata alle Nazioni Unite. Nel 2013, dopo un tragico naufragio al largo di Lampedusa, l’Oim ha avviato il progetto Missing migrants per monitorare e documentare tutti i casi di migranti morti o dispersi nel mondo. Raccogliere dati in questo ambito è tutt’altro che semplice: una parte delle morti o delle persone scomparse avviene senza che nessuno ne sappia nulla. Spesso i cadaveri sono ritrovati dopo diverso tempo, senza essere segnalati alle autorità. Quando si parla di naufragi, poi, subentra la frequente impossibilità di recuperare i corpi dei migranti, così come l’estrema difficoltà di conoscere il numero esatto delle persone presenti su un’imbarcazione prima di un affondamento. Il dato dell’Oim resta una stima, ma è comunque la migliore che ad oggi si possa avere.

Fatte queste premesse, secondo l’Oim, dal 1° gennaio al 21 settembre 2022, nel tentativo di attraversare il Mar Mediterraneo, sono morte o andate disperse 1.301 persone, di cui quasi 1.200 – il dato citato da Salvini – a causa di un annegamento. Più nel dettaglio, 1.039 migranti sono morti o finiti dispersi nella rotta del Mediterraneo centrale, quella che collega il Nord Africa con l’Italia, mentre 114 sono morte nella rotta orientale, verso la Grecia, e 148 in quella occidentale, verso la Spagna. Nello stesso periodo del 2021, i morti e i dispersi erano stati 1.429, di cui 1.140 nel Mediterraneo centrale, mentre nello stesso periodo del 2020 erano stati 714, di cui 463 nella rotta centrale.

Conclusioni

Secondo Matteo Salvini, quest’anno nel Mar Mediterraneo sono morte o andate disperse «1.200» persone. Abbiamo verificato e, in base ai dati più affidabili a disposizione, il leader della Lega cita un numero sostanzialmente corretto. Secondo il progetto Missing migrants dell’Oim, dal 1° gennaio al 21 settembre 2022 in tutto il Mar Mediterraneo sono morte o andate disperse 1.301 persone, di cui quasi 1.200 per annegamento.

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