La procuratrice di New York fa causa a Trump: «Deve allo stato almeno 250 milioni»
La procuratrice di New York Letitia James ha nuovamente accusato Donald Trump di aver «violato la legge per trarne profitti». Un’accusa emersa durante il suo intervento in una conferenza stampa a Manhattan di oggi, 21 settembre. James ha fatto causa all’ex presidente e alla sua famiglia per aver gonfiato il valore degli asset della sua società tramite transazioni immobiliari che violerebbero la legge. Inoltre, James sta presentando anche un rinvio penale ai pubblici ministeri federali a Manhattan e un rinvio separato per frode fiscale. Politico riferisce che James accusa la famiglia di Trump di aver creato oltre 200 valutazioni fuorvianti della sua azienda e diverse dichiarazioni false. Tra queste ultime ci sarebbe la falsificazione della metratura del suo appartamento da 11.000 a 30.000.
L’ex presidente: «Caccia alle streghe»
Ora, James punta a ottenere danni per almeno 250 milioni di dollari e, soprattutto, a vietare in modo permanente all’ex presidente di ricoprire incarichi di direttore nelle società di New York. I legali di Trump non hanno ancora commentato pubblicamente la vicenda. Ma lo scontro tra la procuratrice e l’ex presidente non è nuovo. La portavoce di Trump ha accusato James di aver avviato una «persecuzione politica». Liz Harrington ha commentato la vicenda sul social di Trump, Truth: «Questa è la storia di due sistemi giudiziari: uno grazie al quale i criminali sono liberi e un altro con il quale i democratici perseguitano solo i loro oppositori politici!» Il tutto accade mentre gli avvocati dell’ex presidente sono impegnati nella causa del tribunale federale per quanto riguarda la vicenda che vede il Dipartimento di Giustizia degli Usa indagare sui documenti coperti da segreto di Stato tenuti – secondo l’accusa – illegalmente da Trump nella sua tenuta a Mar-a-Lago. Quindi, sempre su Truth, è intervenuto lo stesso ex presidente: «Un’altra caccia alle streghe da parte di un procuratrice generale razzista, Letitia James, che ha fallito nella sua corsa alla carica di governatore, ottenendo quasi zero sostegno dagli elettori, e ora sta andando male contro il candidato per la carica il rispettatissimo Michael Henry. È una truffatrice che ha condotto una campagna incentrata su ‘Acchiappa Trump’ nonostante la città sia per colpa sua un disastro mondiale per criminalità e omicidi».
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