Spagna, multa da 79 milioni di euro per Glovo: «Ha violato la legge rider»
Multa salata in Spagna per Glovo. La piattaforma di consegna di prodotti a domicilio, nata proprio nella penisola iberica, è stata condannata a pagare quasi 79 milioni di euro dal ministero del Lavoro, secondo il quale l’azienda ha violato la cosiddetta “legge rider“, la normativa a regolazione del settore entrata in vigore lo scorso anno che impone alle aziende di riconoscere i fattorini come dipendenti e non come lavoratori autonomi. Come riportato dalla radio spagnola Cadena Ser e da altri media locali, Glovo è accusata di non aver regolarizzato i contratti di 10.614 suoi rider operativi nelle aree di Barcellona (8.331) e Valencia (2.283). La compagnia di delivery dovrà quindi pagare 49,7 milioni di euro per aver utilizzato falsi autonomi nelle due città, a cui se ne aggiungono 29 per il mancato versamento dei contributi alla Seguridad social (la previdenza sociale spagnola). «Glovo ha violato i diritti fondamentali dei lavoratori. Siamo di fronte a dei falsi autonomi e il peso della legge ricadrà su questa azienda», ha dichiarato oggi alla stampa spagnola la ministra del Lavoro Yolanda Díaz.
Secondo la ministra, inoltre, la compagnia di delivery avrebbe tentato di ostacolare le indagini governative: «L’azienda sta facendo ostruzione nei confronti degli ispettori del lavoro, e questo è molto grave in uno Stato sociale, democratico e di diritto in cui le aziende devono rispettare la legge», ha aggiunto. La sanzione, infatti, comprenderebbe anche 2.500 euro di multa per ostruzione alla giustizia. «Glovo non è una mera intermediaria nell’appalto di servizi tra imprese e distributori, bensì fornisce servizi di consegna e corriere ponendo le condizioni essenziali per l’erogazione di tale servizio», ha ribadito anche l’ispettorato del Lavoro nell’emanare la multa. Già lo scorso mese Glovo era stata la prima azienda di delivery a essere sanzionata in seguito all’entrata in vigore della nuova legge: 2,06 milioni di euro per aver mantenuto illegalmente 351 rider tra Girona, Tarragona e Lleida. L’impressione è che ne arriveranno molte altre: solo la compagnia spagnola sta affrontando 172 cause legali e ha ricevuto 54 procedimenti e 28 ispezioni da parte dell’ispettorato del Lavoro.
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