Roma, il 30% dei condomini rischia lo stop al riscaldamento: le rate non pagate e il prezzo del gas
A Roma il 30% dei condomini con riscaldamento centralizzato rischia lo stop. Le associazioni degli amministratori di immobili dicono che rischiano anche alcuni consorzi Ater, ovvero le case popolari. La resa dei conti arriverà a ottobre. Ovvero quando si effettueranno i controlli stagionali delle caldaie. Per prepararle all’accensione di novembre. Lì si faranno i conti dei pagamenti della scorsa stagione e di quelli della nuova. E molti si troveranno con la fornitura ferma. L’edizione romana di Repubblica fa sapere che le società fornitrici hanno confermato la gravità della situazione. Comprese le prossime chiusure di molti contatori. Anche se per adesso non vogliono rilasciare dichiarazioni ufficiali.
I distacchi per morosità
In caso di distacco per morosità, spiega il quotidiano, il vecchio gestore creditore cede il contratto al Fornitore di Ultima Istanza. Che si attiverà per riscuotere il debito, senza rateizzazione. Ma il distacco avviene per il riscaldamento centralizzato. E questo significa che potrà esserne oggetto anche chi ha un vicino di casa moroso ma ha pagato tutto. «E anche saldando il pregresso – aggiunge Concetta Cinque dell’Assiac, associazione di amministratori – non è detto che avvenga il riallaccio. Ormai è come con le assicurazione. Le compagnie fornitrici selezionano i clienti migliori. Il gas è poco e lo danno a chi offre maggiori garanzie». C’è di più: altri amministratori raccontano di ave ricevuto disdette dalle società fornitrici di gas. Perché non riescono a rifornirsi della materia prima. E quindi non possono garantire il servizio.
Il bonus gas per la bolletta
Per limitare gli aumenti dei prezzi è possibile però accedere al cosiddetto bonus sociale gas. Che taglia di circa il 30% il costo della bolletta. Per accedere bisogna avere una soglia Isee non superiore a 8.265 euro. Ma per l’anno 2022 è stata innalzata a 12 mila. L’agevolazione è destinata anche a chi usufruisce del reddito di cittadinanza. Per ottenerla bisogna presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica ogni anno e l’Isee. L’Arera, che regola il mercato dell’energia e del gas, ha stabilito anche alcune regole riguardo la morosità. La fornitura non può essere mai sospesa ai clienti “non disalimentabili”, come le strutture pubbliche e private come ospedali, case di cura, carceri e scuole. Il distacco non può essere effettuato nel fine settimana, il venerdì, nei festivi e nei prefestivi.
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