Così Putin scende in campo in Ucraina e detta le nuove strategie di guerra ai generali
Vladimir Putin sta entrando in modo sempre più diretto nella pianificazione delle strategie di guerra in Ucraina. A dichiararlo sono alcuni funzionari americani che raccontano come il presidente russo stia respingendo le richieste dei suoi comandanti di potersi ritirare da Cherson: la prima grande città occupata dai russi e, a oggi, l’unica capitale regionale sotto il controllo di Mosca. Come spiega il New York Times, un ritiro porterebbe alla salvaguardia di equipaggiamento e soldati, ma significherebbe anche riconoscere un fallimento e un’altra vittoria ucraina. La strategia di Putin è ormai incentrata sulla vittoria a tutti i costi. «Le scene che stiamo vedendo di russi che lasciano il loro Paese ci dicono che questa guerra è impopolare anche in Russia», ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre: «Putin è in una posizione di debolezza».
Il rischio di isolamento
Quel che è certo, è che la mobilitazione di 300mila riservisti ha dimostrato l’insufficienza delle truppe di Mosca per poter continuare la sua offensiva e che, nonostante la sua determinazione, Putin stia accettando alcune raccomandazioni dei suoi ufficiali. «Potrebbe mettere fine alla guerra domani, se volesse», ha continuato Jean-Pierre anche se la situazione in Ucraina è ancora troppo «dinamica». L’area ancora particolarmente critica è quella intorno proprio a Cherson. Si parla di alcuni problemi che l’esercito russo deve affrontare nel sud dell’Ucraina. Le forze di Kiev sarebbero sulla buona strada per ripetere l’avanzata che ha portato alla riconquista di ampie aree nel nord-est a inizio mese. La più grande minaccia per Mosca è che l’Ucraina potrebbe isolare la Crimea. Non è la prima volta che gli alti ufficiali russi mettono in discussione i piani di guerra di Putin. Prima della mobilitazione parziale e della richiesta di ritiro, infatti, i comandanti avevano messo in dubbio anche la strategia di una guerra lampo per la conquista di Kiev. Il New York Times spiega come i militari considerassero insufficienti le truppe impiegate, cosa che ha portato lo scontro a trasformarsi in una guerra di logoramento.
Il rifiuto della realtà
Nei giorni scorsi Putin ha ordinato di continuare a combattere a Cherson. I russi hanno perciò fatto saltare la diga sul fiume Inhulets, in modo da arrestare l’avanzata ucraina. Tuttavia, le forze di Kiev hanno risposto facendo saltare i passaggi sul fiume Dnipro tagliando fuori gran parte delle truppe russe. Per questo motivo i comandanti hanno chiesto il ritiro, così da poter salvare il salvabile e riorganizzarsi più indietro. Ma come spiega Michael Kofman, direttore degli studi sulla Russia presso l’istituto di ricerca sulla difesa in Virginia, «in punti decisionali importanti Putin ha procrastinato, rifiutandosi di riconoscere la realtà, fino a quando le opzioni sono diventate di male in peggio». Nel frattempo, Bloomberg rivela come Mosca aumenterà del 43% la spesa militare nel 2023 e supererà il 40% anche i finanziamenti alla sicurezza nazionale e alle forze dell’ordine.
Leggi anche:
- Gli esperti: «Putin? Se usa l’atomica rischia il golpe. E la rivolta popolare peserà sulla guerra»
- Quali sono le armi nucleari tattiche e strategiche che Vladimir Putin può usare in Ucraina e oltre
- Gli oppositori telefonano ai figli degli uomini di Putin fingendo di convocarli al fronte. Peskov junior: «Io nell’elenco? Risolverò ad altri livelli» – Il video
- Migliaia di arresti in Russia per le proteste contro la mobilitazione parziale annunciata da Putin. Rischiano fino a 15 anni di carcere – I video
- Putin e la minaccia nucleare, gli Usa: «La prendiamo sul serio». Zelensky: «Non credo lo farà»
- Guerra in Ucraina, cosa c’è nei decreti per la «mobilitazione militare parziale» di Putin
- Putin annuncia la mobilitazione militare e i voli per lasciare la Russia finiscono in poche ore
- Anche Shoigu in tv dopo Putin, il ministro della Difesa sulla mobilitazione: «In campo 300 mila soldati riservisti»
- La bomba Putin: il videocommento di Dario Fabbri sul discorso alla nazione del presidente russo
- Il discorso di Putin: «Mobilitazione militare parziale, l’Occidente vuole distruggerci»
- Annessione ed escalation nucleare: perché Putin vuole i referendum nelle zone occupate dell’Ucraina