Il fallimento della Lega allontana Matteo Salvini dal Viminale (e dal partito?)
È la Lega di Matteo Salvini la grande sconfitta nella vittoria del centrodestra. Il Carroccio fallisce l’obiettivo del 10% e va malissimo al Sud, dove Forza Italia lo supera. E in queste condizioni sarà molto difficile per il leader tornare al ministero dell’Interno. Dove era arrivato nel 2018, dopo il varo del primo governo con il Movimento 5 Stelle. E dove non aveva fatto mistero di puntare ancora. Insieme alla richiesta del ministero della Giustizia per Giulia Bongiorno. Ma ora per la Lega di Salvini tutto si fa più difficile. Perché al nord è stata superata brillantemente da FdI. Perché al Sud la strategia del partito è fallita. E perché lo stesso Capitano inaugura una stagione dei lunghi coltelli. Gli scricchiolii che si erano avvertiti all’epoca della caduta di Draghi si faranno ancora più forti. Mentre l’asse del nord composto da Zaia, Fedriga e Giorgetti potrebbe muoversi per la leadership del partito. I risultati più impressionanti per il partito di Salvini sono in Veneto. Fratelli d’Italia è infatti il primo partito con il 32,7% delle preferenze alla Camera contro il 14,6% della Lega e il 16,3% del Partito democratico. Le percentuali sono circa le stesse anche al Senato, dove Fratelli d’Italia prende il 32,7%, la Lega il 14,7% e il Pd il 16,1%. Forza Italia si ferma al 7% sia per Camera che per Senato, superata dal Terzo polo che arriva all’8,3%.
September 26, 2022
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