In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
FACT-CHECKINGInghilterraLondraRegno UnitoRoyal FamilyVideo

No! Questo video non mostra un ragazzo nudo che scappa veramente da Buckingham Palace

26 Settembre 2022 - 23:24 Ludovica Di Ridolfi
Le immagini sono state girate e diffuse nel 2015, per promuovere una nuova serie Tv: "The Royals"

Sin dalla morte della Regina Elisabetta II, i riflettori del mondo sono puntati su Londra e su Buckingham Palace. Ma se c’è chi è interessato alle vicende della Royal Family o alle implicazioni economico-politiche dell’avvenimento, c’è anche chi ispeziona attentamente ogni dettaglio alla ricerca di prove per le più fantasiose teorie del complotto. Di recente, per esempio, è stato condiviso il video di una misteriosa fuga dal Palazzo: vediamo di che si tratta.

Per chi ha fretta:

  • A pochi giorni dalla morte della Regina Elisabetta II, sui social è iniziato a circolare un video che secondo gli utenti mostrerebbe un ragazzo nudo che scappa da una finestra a Buckingham Palace
  • Questa notizia è falsa: la clip proviene da una trovata di marketing del 2015
  • L’obiettivo era promuovere una serie TV basata su fatti immaginari, e non mostra la residenza reale a Londra

Analisi

In un video di nemmeno trenta secondi viene ripresa una scena anomala. Vediamo un individuo senza vestiti che si cala da una delle finestre di un palazzo, davanti cui ci sono persone in uniforme rossa ed elmetti metallici che siedono a cavallo. Due passanti osservano sbalordite la scena e poi si girano a sorridere in direzione della videocamera. La clip è stata condivisa da diversi utenti su Facebook. «Ragazzo nudo che scappa da Buckingham palace???», scrivono in questo post. «Buckingham palace. Video amatoriale di qualche anno fa dove si scorge in lontananza la figura di un ragazzino completamente nudo che tenta di scappare da una finestra del palazzo da un’altezza superiore ai 15 metri circa per poi precipitare giù. Che succedeva tra le mura del palazzo?», fa eco quest’altro.

Il video sembra una prova schiacciante per la narrazione dei sostenitori di QAnon: le élite globali non sono che una cabala di pedofili adoratori di Satana. Ma, attenzione: in realtà la clip non è stata girata di recente, e non ci troviamo a Buckingham Palace.

“The Royals”

Le immagini, che da anni agitano il mondo della disinformazione, sono state girate per promuovere uno show televisivo su una immaginaria famiglia reale britannica. La sua prima apparizione è avvenuta su YouTube, nel febbraio 2015: in quel periodo le forze dell’ordine di Londra non erano a conoscenza di nessun incidente del genere. Ma a rivelare cosa stava davvero succedendo è stata testata americana E!, specializzata in intrattenimento e cultura pop: il video era una trovata di marketing per “The Royals”. La serie è andata in onda dal 2015 al 2018 sul canale via cavo di E!.

Il personaggio nella scena stava lasciando le stanze di una principessa immaginaria di nome Eleanor, secondo quanto spiegato dalla rivista. Il modo in cui la clip è stata girata è stato intenzionalmente mirato a far sembrare la scena come un video amatoriale girato da alcuni turisti. Il regista indipendente Jon Rosling ha inoltre analizzato il video, per mettere in luce le discrepanze tra la residenza della Royal Family e l’edificio inquadrato. Il responso è che il video promozionale sembrava essere stata girata in un Moor Park Golf Club a Rickmansworth, a circa un’ora da Londra. Quest’ultimo conferma sul suo sito web che la location viene spesso utilizzata per delle riprese.

La teoria del complotto

Il video circola anche con un’altra narrazione, questa volta complottista:

LONDRA, BUCKINGHAM PALACE. UN BAMBINO NUDO SCAPPA DA UNA FINESTRA, CERCANDO DI SFUGGIRE AGLI ARTIGLI DEI PEDOFILI REALI.

Conclusioni

Il video non riprende un ragazzo che scappa da Buckingham Palace: è stato registrato fuori Londra nel 2015, per promuovere una serie Tv.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti