Edward Snowden è diventato cittadino russo, la mossa del Cremlino: escluso dalla mobilitazione militare
Edward Snowden è diventato un cittadino russo. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Tass. Snowden, ex dipendente della Cia e della Nsa, è diventato famoso in tutto il mondo per aver rivelato l’esistenza di un programma di sorveglianza di massa messo a punto dal governo statunitense. L’ex dipendente dell’intelligence americana si trova in Russia dal 2013, anno in cui il Dipartimento di Giustizia americano aveva presentato una causa civile contro di lui. Da allora, non è più uscito dal Paese e adesso, anche se è diventato cittadino russo, non potrà essere arruolato nell’ambito della mobilitazione militare parziale in Russia. «Esiste una procedura stabilita dalle leggi russe in relazione ai requisiti per la convocazione», ha fatto sapere il suo avvocato Anatoly Kucherena. «Poiché Edward non ha prestato servizio nell’esercito russo e non ha esperienza o pratica nel servizio militare, non è soggetto alla possibilità di arruolamento». Tiepida la risposta degli Stati Uniti, secondo cui la concessione della cittadinanza russa all’ex analista della Nsa «non cambia nulla». A dirlo è il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, aggiungendo che la giustizia americana continuerà a perseguire Snowden per la diffusione di informazioni classificate.
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