Elezioni Lombardia, Moratti: «Fontana mi promise il passaggio di testimone». Il presidente smentisce e rilancia: «Con noi o contro di noi»
«Sono stata chiamata dal presidente Fontana in un momento difficile e ho accettato per responsabilità e amore per la mia regione, con l’impegno parallelo di un passaggio di testimone a fine legislatura». Lo ha affermato la vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervistata su Rai3 da Marco Damilano a proposito della sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia. «Ho lavorato e lavoro coerentemente a quell’impegno ma coerentemente a quelle indicazioni ho costruito anche una rete civica. La mia non è un’autocandidatura ma una disponibilità, è diverso», ha affermato Moratti. Alla domanda su chi all’interno della coalizione di centrodestra le avrebbe chiesto di candidarsi, l’ex sindaca di Milano ha replicato: «C’è stato chi me lo ha chiesto ma per riservatezza istituzionale, finché il centrodestra non chiarirà la sua posizione non dirò chi». Al momento Moratti esclude incarichi ministeriali: «Spero di poter contribuire a un posizionamento della mia regione, che è anche motore del Paese dal punto di vista economico e di innovazione. Aiutare la Lombardia vuol dire servire il Paese».
«A questo punto sono io a chiedere un chiarimento netto e definitivo, già dalle prossime ore, a Letizia Moratti». A intervenire è lo stesso Attilio Fontana che decide di commentare le parole della vicepresidente di regione. «Una cosa è far politica, un’altra giocare sull’onorabilità delle persone e amministrare senza sapere da che parte si voglia stare: con noi o contro di noi». Il presidente della Lombardia ha poi continuato sull’intervista rilasciata da Moratti: «Contrariamente a quanto da lei affermato, non ho mai promesso a nessuno un passaggio di testimone al termine del mio mandato. È una prerogativa dei partiti, allora come oggi. Non era né allora né oggi nella mia disponibilità».
La Lega: «Moratti si dimetta»
«C’è stupore e sconcerto per un assessore come Letizia Moratti che ha lavorato e sta lavorando in una giunta di centrodestra, ma che da mesi annuncia di volersi candidare con altri partiti, appoggiata magari anche dalla sinistra», affonda Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega. «Con coerenza, ne tragga subito le conseguenze. Con tutte le sfide che attendono Regione Lombardia nei prossimi mesi, non abbiamo tempo da perdere con dubbi, polemiche o ambizioni personali. Avanti con Attilio Fontana e la sua squadra, premiata da oltre il 50% dei voti anche domenica scorsa. Se qualcuno ha cambiato idea o squadra si faccia da parte».
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