Iran, una donna arrestata perché faceva colazione al bar senza velo
Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato una donna dopo che una foto di lei che mangiava senza velo in compagnia di un’altra donna in un locale di Teheran è stata diffusa online. Lo ha riferito la figlia alla Cnn. La foto con le due donne che fanno colazione in un bar che, come la maggior parte dei caffè in Iran, è tradizionalmente frequentato da uomini, ha cominciato a circolare da mercoledì. E una delle due donne, Donya Rad, è stata arrestata poco dopo la pubblicazione della foto. La Cnn ha parlato con la sorella, che ha detto che le agenzie di sicurezza hanno contattato Donya e l’hanno convocata per spiegare le sue azioni. «Dopo alcune ore senza notizie, Donya mi ha detto in una breve telefonata di essere stata trasferita nel reparto 209 della prigione di Evin», ha sostenuto la sorella.
La prigione di Evin, a Teheran, è una struttura notoriamente brutale in cui il regime incarcera i dissidenti politici. È riservata esclusivamente ai prigionieri gestiti dal ministero dell’Intelligence iraniano. Negli ultimi giorni le forze di sicurezza avrebbero arrestato diverse personalità di spicco iraniane. Tra questi la scrittrice e poetessa Mona Borzouei, il giocatore di football iraniano Hossein Mahini e la figlia dell’ex presidente iraniano Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, Faezeh Rafsanjani. L’accusa è di aver appoggiato le proteste in corso in tutto il paese. Scatenate dall’omicidio di Mahsa Amini, la 22enne morta mentre era sotto la custodia della polizia morale iraniana perché non indossava in modo corretto l’hijab.
Leggi anche:
- La solidarietà della Nazionale iraniana alla protesta delle donne: il gesto durante l’inno – Il video
- Iran, la famiglia di Mahsa Amini presenta una denuncia contro «gli autori del suo arresto»
- Iran, quasi 3mila arresti a Teheran. Lo sfogo del calciatore in Nazionale: «Lunga vita alle donne iraniane, che mi caccino» – I video
- Iran, il capo della magistratura ai manifestanti: «Taglieremo le mani ai nostri nemici»
- Iran, uccisa Hadis Najafi: era diventata la ragazza simbolo delle proteste per Mahsa Amini