I russi hanno arrestato il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia: «Bendato e portato in un luogo sconosciuto»
Le truppe russe hanno arrestato il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia Igor Murashov. E lo hanno portato in una località sconosciuta. A farlo sapere è stato Petro Kotin, presidente dell’agenzia dell’atomo ucraina Energoatom e responsabile della gestione degli impianti nucleari nel paese. «La sua auto è stata fermata, sulla strada tra l’impianto e la città di Energodar. Murashov è stato trattenuto con la forza, bendato e portato in un luogo sconosciuto. Al momento, non ci sono informazioni su dove si trovi e sulle sue condizioni», ha dichiarato Kotin secondo quanto riporta il canale Telegram di Energoatom. Da ieri, con l’ufficializzazione dell’annessione di quattro regioni ucraine alla Russia, anche la centrale di Zaporizhzhia è diventata secondo il Cremlino territorio della Federazione. L’annessione è stata condannata dalla comunità internazionale che non l’ha riconosciuta come legittima. Ma la Russia ha usato il potere di veto all’Onu per bloccare la mozione.
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