Don Giulio Mignani: il prete pro eutanasia e che benediceva le coppie gay sospeso, non potrà più dire messe
Don Giulio Mignani è il parroco di Bonassola in provincia di La Spezia. O meglio, era. È stato sospeso a divinis dal Vaticano. Per le sue esternazioni su fine vita, omosessualità ed aborto. Finite nel mirino della diocesi locale in quanto «non conformi» con la dottrina della Chiesa. «Potrei ritornare sui miei passi, probabilmente la sospensione cadrebbe – dice oggi all’edizione locale di Repubblica don Giulio -. Ma sinceramente non so se sarei mai in grado, io le cose che dico e che ho fatto le considero troppo importanti per avvicinare la Chiesa alle persone, non posso far finita di non pensarle». Mignani aveva indetto l’anno scorso una “Giornata per il rispetto di ogni spiritualità”. A dicembre si era dichiarato favorevole ai referendum sul fine vita. «Abbiamo il dovere di riflettere senza tabù e pregiudizi sull’ipotesi di una legge che regolamenti l’eutanasia – aveva spiegato -. Ma non per svalutazione della vita, proprio al contrario: da un suo altissimo rispetto».
Leggi anche:
- Fine vita, via libera al suicidio assistito per Antonio. Il 44enne: «Ora sono felice»
- Il presidente della Cei: «La Chiesa è contro l’eutanasia, ma celebrerei il funerale a chi sceglie il suicidio assistito»
- Stefano Gheller, il malato di distrofia che chiede il suicidio assistito: «Voglio il diritto di decidere quando morire»
- Samantha D’Incà morta dopo un anno di coma, i genitori: «I medici hanno prolungato la sua sofferenza»
- Stop al referendum sull’eutanasia, parla la madre di Dj Fabo: «Vergogna, è una decisione politica contro Cappato» – L’intervista