I contatti di Giorgia Meloni prima del governo: la telefonata con Zelensky e quella con Netanyahu
La premier in pectore Giorgia Meloni stringe sul nuovo governo. E comincia a tessere la sua personale rete di relazioni internazionali. Dopo lo scambio su Twitter, ieri la leader di Fratelli d’Italia ha sentito il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Zelensky si è congratulato per la vittoria alle elezioni politiche. Meloni lo ha ringraziato e ha ricordato la vicinanza che Fratelli d’Italia e i Conservatori europei hanno dimostrato nei confronti di Kiev fin dal primo giorno della guerra. E ha confermato il suo pieno sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino, ribadendo che la dichiarazione di annessione di quattro regioni ucraine da parte della Federazione Russa non ha alcun valore giuridico. Con l’Ucraina è ancora in ballo un invito a visitare le zone di guerra. Ma ieri Meloni ha avuto un colloquio anche con il presidente del Likud ed ex premier israeliano Benjamin Netanyahu. Candidato alle elezioni politiche del prossimo primo novembre. Il leader israeliano si è congratulato per il successo augurando un rafforzamento della partnership tra Fratelli d’Italia e il Likud. Che già oggi è membro del partito dei Conservatori europei (ECR Party), guidato da FdI. Meloni ha ribadito l’importanza dell’amicizia tra Italia e Israele e ha rilanciato le opportunità di cooperazione soprattutto in ambito energetico. La presidente di FdI ha sottolineato l’impegno comune per la stabilità nel Mediterraneo e in Medio Oriente, per la sicurezza dello stato di Israele e il contrasto al terrorismo e a ogni forma di antisemitismo.
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