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No! Questa non è una locandina ufficiale dei Mondiali di calcio in Qatar (e non è corretta)

07 Ottobre 2022 - 01:03 David Puente
L'immagine diffusa con una serie di divieti non è un'iniziativa degli organizzatori del Mondiale. Riporta, inoltre, informazioni sbagliate

Circola da qualche giorno una locandina con una serie di regole associate ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar, come ad esempio il divieto del consumo di alcol. In realtà questo non è affatto corretto, ma oltretutto la stessa locandina non riporta alcun collegamento con i Mondiali e con una qualche organizzazione o associazione collegate all’evento.

Per chi ha fretta

  • La locandina è stata associata al Mondiale di calcio 2022 in Qatar nonostante non riporti alcun simbolo o indicazione che fornisca un’ufficialità.
  • La locandina è stata pubblicata il primo ottobre 2022 da un account Twitter apparentemente anonimo.
  • L’account Twitter non fornisce alcuna informazione chiara riguardo a chi lo gestisca, ma secondo i media in lingua araba si tratterebbe di un gruppo di cittadini conservatori (c’è chi sostiene che sia un gruppo di donne).
  • La locandina riporta diversi divieti, ma quello dell’alcol risulta scorretto in quanto in Qatar si può consumare a patto che siano stati compiuti i 21 anni e all’interno di bar o ristoranti.

Analisi

Ecco uno dei post Facebook dove la locandina viene associata ai Mondiali di calcio 2022 e descritta in questo modo:

Benvenuti ai Mondiali in Qatar 2022. Ma potrebbe essere anche il 1822

Secondo quanto riportato in alcuni post sui social, queste sarebbero delle regole ufficiali per il Mondiale: «Il Qatar ha stabilito le regole per i tifosi di calcio alla Coppa del Mondo 2022, che inizia il 21 novembre».

Non si tratta di una locandina ufficiale

La locandina riporta dei divieti in lingua araba e in inglese. Nel titolo si leggono le parole «Qatar welcomes you!» seguite da un testo dove si invita a rispettare la religione e la cultura dei cittadini del Qatar evitando i comportamenti elencati («Reflect your respect to the religion and culture of Qatari people by avoiding these behaviors»). In alto a sinistra è presente un logo con la scritta «Reflect your Respect» e una scritta in arabo che, grazie a Google Lens, recuperiamo e inseriamo nella ricerca Google:

Troviamo un account Twitter (@ryrqatar) con lo stesso logo presente nella locandina. Nella timeline troviamo un tweet del primo ottobre 2022 dove non c’è alcun riferimento al Mondiale di calcio (c’è solo un hashtag #Reflect_Your_Respect).

Da chi è stata pubblicata?

L’account, così come quello presente su Instagram, non riporta nella biografia alcuna informazione sulla titolarità, se si tratta di un’organizzazione governativa o di un’associazione.

Su Instagram troviamo diversi post risalenti al 2014, anno in cui sarebbero stati creati entrambi gli account. Anche all’epoca c’era lo slogan “Reflect your respect”.

In uno dei post è presente anche un vecchio account Twitter dove troviamo una descrizione nella biografia del 2014 (presente anche in questo tweet):

Reflect your respect is a Qatari campaign that expects from tourists to dress modestly in public

Anche in questo caso non si riscontrano collegamenti con le istituzioni, così come quelle attuali associate al Mondiale di calcio 2022 in Qatar. Secondo degli articoli del 2014 della CNN in lingua araba e del sito Zahma.cairolive.com, dietro l’iniziativa ci sarebbe un gruppo di donne del Qatar.

La smentita degli organizzatori del Mondiale

A seguito della diffusione della locandina e dell’associazione con l’evento sportivo, dall’account ufficiale (@Roadto2022en) viene diffuso un comunicato dove vengono prese le distanze:

The ‘Qatar Welcomes You’ graphic circulating on social media is not from an official source and contains factually incorrect information. We strongly urge fans and visitors to rely solely on official sources from tournament organisers for travel advice for this year’s FIFA World Cup Qatar 2022.

The Supreme Committee for Delivery & Legacy, FIFA World Cup 2022 (Q22) and FIFA will shortly be issuing an extensive fan guide that disputes a lot of the information being circulated.

Tournament organisers have been clear since the outset that everyone is welcome to visit Qatar and enjoy the FIFA World Cup 2022. Qatar has always been an open, tolerant, and welcoming nation. International fans and visitors during the FIFA World Cup will get to experience this first hand.

Secondo il comunicato, la locandina che circola sui social «contiene informazioni di fatto errate» e che il Comitato e la Fifa pubblicheranno un’ampia guida per i tifosi.

La locandina era stata condivisa il 4 ottobre 2022 anche dall’account ufficiale di EPL World, sito degli Emirates che si occupa di calcio, che il 6 ottobre pubblica poi la smentita da parte degli organizzatori in lingua araba.

I contenuti contestati

In una serie di tweet, il docente dell’Università HBKU del Qatar Marc Owen Jones (con l’aiuto della ricercatrice Nesibe Hicret Battaloglu della Qatar University) contesta i contenuti della locandina diffusa sui social:

More disinfo about the Qatar World Cup. This infographic being shared thousands of times – by many accounts. No, alcohol hasn’t been banned – in fact drinking rules have been relaxed – neither has music, dating, loud noises or profanity. Thnx @NesibeHicret for the heads up

Secondo il docente, l’alcol non sarebbe vietato così come riportato nella locandina creata da «un gruppo conservatore della società civile» (da lui così definito).

In un articolo dell’Independent del primo ottobre 2022 (archiviato qui) leggiamo che il consumo di alcol non è affatto vietato ed è legale al di sopra dei 21 anni di età:

Despite common misconception, it is legal to consume alcohol if you are over the age of 21 in Qatar. Fans can expect to be able to purchase alcohol in “licensed bars or restaurants”.

Non solo, lo stesso articolo riporta la stessa affermazione del docente che lavora in Qatar, ossia che le regole sono state allentate proprio nel periodo del Mondiale:

The state recently announced the relaxation of some of their restrictions on the purchase of alcohol for the duration of the World Cup, with beer being made available to fans after 6.30pm in fan zones and before and after matches in the eight stadium compounds. However, alcoholic drinks will not be available during games themselves inside stadiums.

Il consumo è consentito nei locali e nei ristoranti, non al di fuori. Nel sito Gov.uk vengono riportate alcune informazioni per i turisti britannici nel caso desiderassero visitare il Qatar:

It is an offence to drink alcohol or be drunk in public. British nationals have been detained under this law, usually when they have come to the attention of the police on a related matter, such as disorderly or offensive behaviour. For example, drinking in a public place could result in a prison sentence of up to 6 months and/or a fine up to QAR3,000. Alcohol is available only at licensed hotel restaurants and bars, and expatriates living in Qatar can obtain alcohol on a permit system. Don’t carry alcohol around with you (except to take it on the day of collection from the warehouse to your home). The legal drinking age in Qatar is 21, and establishments serving alcohol will ask for original photo ID upon entry.

Lo stesso sito riporta una sezione dedicata a coloro che si recheranno al Mondiale. Per quanto riguarda l’alcol, il sito britannico specifica che le autorità del Qatar stanno ancora definendo le politiche relative alla vendita e al consumo di alcolici durante il Mondiale.

Questione LGBTQ+ e altre

La locandina riporta altri divieti, come ad esempio quello relativo all’omosessualità. Come riportato dal sito ufficiale britannico, risulta illegale il «comportamento omosessuale» in Qatar. Nella sezione dedicata ai Mondiali leggiamo:

Homosexuality is illegal in Qatar. Private life in Qatar is largely respected but any intimacy between persons in public can be considered offensive, regardless of gender, sexual orientation or intent.

Host authorities have stated that “everyone is welcome” at the World Cup. They have publicly confirmed that there will be no restrictions on non-married friends or couples (including LGBT) staying in the same room.

Viene linkata l’area “domande e risposte” del sito ufficiale Qatar2022.qa dove leggiamo:

Are non-married friends of different genders or couples (including LGBTQ+) allowed to stay in the same room?

Yes. There are no restrictions.

Non è ancora chiaro quali “strappi alla regola” verranno forniti durante l’evento sportivo, ma risulta evidente che non ci sarà un via libera totale su argomenti come quello LGBTQ+ e su eventuali baci in pubblico, ad esempio.

Conclusioni

La locandina diffusa sui social e associata ai Mondiali di calcio 2022 non risulta essere un’iniziativa ufficiale degli organizzatori che, a loro volta, ne hanno preso le distanze contestandone il contenuto. A diffonderla è stato un gruppo che dal 2014 diffonde messaggi conservatori rivolti ai turisti. Risultano evidenti dei divieti in Qatar, ma quelli riportati nella locandina non corrispondono a pieno e non considerano le condizioni poste in vista della competizione sportiva.

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