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Esplosione sul ponte di Kerch, Putin affida agli 007 di Fsb la sicurezza in Crimea. E spuntano le immagini dei danni visti dal satellite – Le foto

08 Ottobre 2022 - 23:49 Maria Pia Mazza
Dopo la deflagrazione, il presidente Putin ha anche dato ordine di aprire un'apposita commissione d'inchiesta sull'accaduto

Sono ingenti i danni causati dall’esplosione avvenuta sul ponte sullo stretto di Kerch, l’unico collegamento stradale e ferroviario diretto tra Crimea e Russia. La deflagrazione ha fatto crollare due campate della parte del ponte attraversate principalmente da auto e camion, mentre la parte del tracciato ferroviario è rimasta integra. Dopo circa 10 ore di interruzione del traffico i vertici dei trasporti russi hanno riavviato il servizio ferroviario e consentito anche ad auto e tir di utilizzare alcune parti delle carreggiate non danneggiate. Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in cui ha ordinato di innalzare i livelli di sicurezza sia per il ponte, ma anche per tutte le infrastrutture strategiche che forniscono elettricità, gas naturale, il transito di merci, ma anche di armi e per l’invio delle truppe russe nelle aree di Zaporizhzhia e di Cherson. Il monitoraggio è stato affidato agli 007 dell’Fsb, erede del Kgb. Putin ha altresì dato ordine di istituire un’apposita commissione d’inchiesta sul caso. Secondo quanto riportato da funzionari di Mosca, le vittime dell’esplosione sarebbero tre, due delle quali a bordo di un’auto che si trovava a fianco del camion esploso. Il fuoco avrebbe poi raggiunto il fuoco ha raggiunto anche sette vagoni cisterna che trasportavano carburante su un treno merci diretto verso la penisola, facendoli esplodere a loro volta.

Al momento non è ancora chiaro cosa abbia causato l’esplosione, né è chiaro se si sia trattato di un attacco deliberato o se a innescarla siano stati gli ucraini. Tuttavia, quest’ultima ipotesi è una delle più accreditate nelle ultime ore, considerata l’importanza dell’infrastruttura per Mosca sia a livello logistico, sia simbolico. Già, perché l’esplosione arriva all’indomani del compleanno di Putin che nel 2018, durante la cerimonia di inaugurazione del ponte definì la costruzione della struttura un vero e proprio «miracolo», sottolineando come questa fosse stata desiderata per diversi decenni dalla Russia, anche prima del controverso referendum di annessione della Crimea del 2014. In un videomessaggio, Sergei Aksyonov, il governatore russo della Crimea, ha dichiarato: «Abbiamo stoccaggi di carburante per oltre un mese e riserve di cibo per oltre due mesi».

Le immagini satellitari di Maxar dopo l’esplosione sul ponte di Kerch

Maxar Technologies | L’esplosione sul ponte di Kerch

E come accaduto in altre occasioni durante il conflitto di Mosca contro Kiev, dopo l’esplosione sul ponte di Kerch sono state pubblicate anche alcune foto satellitari di Maxar, azienda privata statunitense e «partner operativo indispensabile del governo degli Stati Uniti, fornendo immagini satellitari e intelligence, oltre a veicoli spaziali e robotica per l’esplorazione dello spazio, la ricerca e la sicurezza nazionale». 

Maxar Technologies | L’esplosione sul ponte di Kerch
Maxar Technologies | L’esplosione sul ponte di Kerch

Foto: Maxar Technologies

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