La censura che premier neozelandese non nomina mai
Abbiamo parlato tante volte di V_V (ViVì). Un collettivo italiano complottista, antivaccinista e negazionista del Covid che si dedica a diffondere notizie e informazioni false su questi temi ed altri a loro correlati. Questa settimana, a finire nel loro mirino è stata la prima ministra della Nuova Zelanda Jacinda Ardern. Intervenuta all’Asemblea Generale dell’Onu a fine settembre, la leader dello Stato oceanico ha pronunciato un duro e speranzoso discorso d’incoraggiamento davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza di combattere la disinformazione ai fini di mantenere sani i processi democratici. I complottisti, che pur condividono degli estratti non modificati dell’intervento, sono persuasi che quella di cui parla Ardern sia «censura della libertà di espressione». Tuttavia, questa definizione non regge e la prima ministra non usa mai la parola «censura».
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