La nazionale afghana di snowboard in salvo in Francia, i talebani li minacciavano di morte
Era fuggita da Kabul verso il Pakistan non appena i talebani erano tornati al potere, lo scorso 15 agosto. Ora, dopo un anno di procedure amministrative, portate avanti dall’associazione Snowboarders of solidarity di Victor Daviet, snowboarder professionista che vive sulle Alpi dell’Alta Savoia, la nazionale afghana di snowboard è finalmente riuscita a raggiungere la Francia. Sette giovani atleti della squadra, di un’età compresa tra i 19 e i 24 anni, sei ragazzi e una ragazza, sono atterrati ieri, 10 ottobre, all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Venerdì scorso il governo francese aveva concesso loro un visto per arrivare nel Paese, dove potranno presentare domanda d’asilo. Ai media francesi Daviet ha raccontato che nell’agosto 2021, con la caduta di Kabul, aveva ricevuto una telefonata dal capo della Federazione afghana di snowboard: «Devi aiutarci, sei la nostra unica possibilità di sopravvivenza, abbiamo ricevuto minacce di morte, moriremo, aiutaci a lasciare il Paese». «Tutta la nazionale afghana di snowboard – scrive Daviet su Instagram – è ora al sicuro. Grazie a tutti per l’aiuto». Adesso non resta che trovare una sistemazione per gli atleti: «Stiamo cercando un alloggio per il gruppo attorno ad Annecy, Chambery o Grenoble», scrive in un’altra storia.
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