In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
CULTURA & SPETTACOLOFotoIranLombardiaMedio OrienteMilanoStreet art

Milano, riappare il murale rimosso di Marge Simpson di fronte al Consolato iraniano (ma con il dito medio) – La foto

11 Ottobre 2022 - 14:02 Ygnazia Cigna
L'opera di AleXsandro Palombo era apparsa il 5 ottobre a sostegno delle donne iraniane in protesta e cancellata il giorno dopo

Torna il murale di fronte al Consolato generale dell’Iran a Milano che era apparso il 5 ottobre in cui Marge Simpson si tagliava i suoi iconici capelli a sostegno delle donne iraniane in protesta dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne morta sotto la custodia della polizia morale dopo l’arresto per non aver indossato correttamente il velo. L’opera di AleXsandro Palombo, intitolata The Cut e riapparsa come The Cut 2, era stata rimossa il giorno seguente. Ora è tornata ancora più provocatoria: sempre con una ciocca di capelli in mano, ma con il dito medio alzato e il volto arrabbiato. «Mantenere viva l’attenzione su questo drammatico evento è di vitale importanza perché è l’unico modo che abbiamo per sostenere con forza i giovani iraniani. La loro libertà è la nostra libertà», riferisce l’artista spiegando i motivi per cui ha voluto rifare l’opera, visibile da questa mattina 11 ottobre in viale Monte Rosa 88.

I due murales di AleXsandro Palombo, Milano, ottobre 2022

Iran: «I Simpson corrodono la morale della gioventù»

La scelta di Palombo di rappresentare Marge Simpson non è casuale. Il governo dell’Iran dal 2012 ha vietato la commercializzazione e la diffusione dei Simpson perché «corrodono la morale della gioventù iraniana». Nei giorni scorsi l’opera era diventata virale sui social e – di fronte alla sua cancellazione – erano nate diverse ipotesi. Secondo l’artista era stato proprio il Consolato. «Sicuramente è un’opera che li aveva infastiditi perché in brevissimo tempo è diventata un simbolo globale», aveva detto denunciando anche il silenzio delle istituzioni del nostro Paese. Versione che però il consolato aveva smentito.

Leggi anche:

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti