L’annuncio di Charles Michel: «L’Ue sanzionerà l’Iran per il supporto alla Russia»
L’Unione Europea sanzionerà l’Iran per aver sostenuto gli sforzi militari della Russia della guerra in Ucraina. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, anticipando uno dei temi di discussione che oggi pomeriggio animeranno il vertice dei leader Ue a Bruxelles. A quanto si apprende, la procedura scritta è iniziata al Consiglio affari esteri di lunedì, 17 ottobre, ed è stata completata questa mattina. L’approvazione del nuovo pacchetto di sanzioni, dunque, entrerà oggi pomeriggio in Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore fin da subito. Le misure riguardano cinque individui iraniani e tre società, tutti accusati di aver rifornito droni a Mosca.
La reazione di Teheran
Intanto, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha «chiesto alle autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra». Il ministro ha ribadito che l’Iran resta «fermamente contrario alla guerra» e ha negato di aver aiutato militarmente il Cremlino. «Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina», ha precisato Amirabdollahian. Secondo i governi occidentali, però, non ci sarebbe alcun dubbio sui rifornimenti di Teheran all’esercito russo. E una mezza conferma è arrivata anche da Ali Khamenei, guida spirtuale dell’Iran, su Twitter. «Pochi anni fa, quando immagini di missili avanzati e droni furono pubblicate, dicevano che erano modificate con photoshop – ha scritto Khamenei -. Ora dicono che i droni iraniani sono pericolosi e chiedono perché li vendiamo a questo o a quello. Queste imprese sono state compiute dalle élite iraniane e portano onore al nostro Paese».
Ora che la decisione dell’Unione Europea di sanzionare l’Iran è ufficiale, resta da vedere come risponderà il governo di Teheran. Ieri, lo stesso Amirabdollahian aveva promesso «reazioni» in caso di approvazione di sanzioni da parte di Bruxelles. Le nuove misure approvate dal Consiglio europeo arrivano in un momento particolarmente critico per l’Iran sullo scacchiere internazionale. Ad aver attirato feroci critiche, infatti, non è solo il presunto appoggio di Teheran a Vladimir Putin, ma anche la violenta repressione delle proteste che da settimane interessano diverse città iraniane dopo la morte di Mahsa Amini. Secondo l’ong Iran Human Rights, sarebbero centinaia le vittime dall’inizio delle manifestazioni, mentre almeno 40 giornalisti sarebbero stati incarcerati.
October 20, 2022
Foto di copertina: EPA / MARTIN DIVISEK | Il presidente del Consiglio europeo Charles MIchel al vertice informale di Praga del 7 ottobre 2022
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