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Perché ci sono più zanzare ora che in estate, l’esperto: «Spariranno solo a dicembre»

20 Ottobre 2022 - 21:58 Redazione
Secondo il ricercatore del Cnr Diego Fontaneto le cause sono da ricercarsi nel cambiamento climatico, nella globalizzazione e nello scambio di merci

L’estate è finita, ma le zanzare continuano a restare. Non è solo una sensazione di molti, ma una conferma che arriva dagli esperti. Diego Fontaneto, dirigente di ricerca del Cnr dell’Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa) della sede di Verbania Pallanza, in un’intervista al Corriere della Sera afferma che le zanzare sono «forse più abbondanti adesso a metà-fine ottobre che in estate». Non solo, anche «molte piante e fiori stanno fiorendo adesso, mentre in estate, con il gran caldo e la siccità, erano entrate in una fase di stasi per risparmiare energie». Le motivazioni sono molteplici, da ricercarsi in primis nelle prime piogge, perché le zanzare trovano nelle pozzanghere e nelle riserve d’acqua il luogo ideale per le loro larve. Ancora una volta è il cambiamento climatico a essere una causa determinante, ma non solo. «Il riscaldamento globale è una componente importante, ma di pari importanza è la globalizzazione e lo scambio di merci», premette Fontaneto. «Le zanzare che stanno pungendo adesso – spiega – non sono quelle “nostrane” (Culex pipiens). In gran parte si tratta di zanzare “aliene” importate con i commerci, in particolare la zanzara tigre (Aedes albopictus), originaria dell’Asia sud-orientale ma arrivata in Italia all’inizio degli anni Novanta provenendo dagli Stati Uniti dove era presente già negli anni Quaranta, e la zanzara coreana (Aedes koreicus), giunta da noi una decina di anni fa ma ormai ben installata in Pianura padana, senza contare la zanzara giapponese (Aedes japonicus)».

«Dobbiamo attendere temperature più basse»

L’esperto del Cnr sottolinea come le specie che stanno circolando in questo periodo pungono in qualsiasi ora del giorno e riescono a resistere anche a temperature più basse rispetto a quelle che siamo soliti vedere in estate. «La zanzara tigre punge fino a novembre, quella coreana non ce la toglieremo di torno finché le temperature non andranno sotto i 10 gradi, meglio se sotto i 5 °C», precisa Fontaneto.

Perché sono pericolose e come difendersi

Non solo fastidiose, queste specie definite «aliene» sono anche «pericolose perché possono trasportare gli agenti patogeni di alcune malattie. Ad esempio, la zanzara tigre è un vettore di malattie come dengue chikungunya, la coreana e la giapponese di encefalite giapponese e, nei cani, di filariasi». Sulla prevenzione le linee guida restano le stesse che vengono adottate solitamente contro le zanzare: «Evitare in ogni modo i ristagni di acqua in barili e sottovasi». Se sia efficace o meno fare disinfestazioni, il ricercatore del Cnr sostiene che servano, ma relativamente: «Queste specie sono piccole e vengono trasportate anche dal vento. A meno di usare insetticidi molto potenti, ma che hanno pesanti effetti collaterali come l’eliminazione di tutti gli insetti, anche quelli utili, e i danni alla salute umana».

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