Bambino precipitato a scuola, assolta l’insegnante di sostegno: «La fine di un incubo»
L’insegnante di sostegno Orsola Caputo, accusata in concorso di omicidio colposo per la morte del piccolo Leonardo Acquaviva, è stata assolta. «Il fatto non costituisce reato»: questa la conclusione del Tribunale di Milano. Il processo fa riferimento alla vicenda del 2019, quanto Leonardo (5 anni) precipitò nel vuoto dalla tromba delle scale della scuola Pirelli di via Goffredo da Bussero a Milano, dopo essere salito in piedi su una sedia. Un volo di undici metri, fra il secondo piano e l’interrato della scuola, in seguito al quale riportò fratture alla testa e al bacino, oltre alle lesioni interne. Provarono a salvarlo con un intervento d’urgenza che si rivelò vano. Quel giorno, aveva chiesto alle due insegnanti presenti nella 1° C di andare in bagno: pochi minuti dopo, una collaboratrice dell’istituto aveva sentito un tonfo. L’avvocato di Caputo, Michele Sarno, ha dichiarato che la sentenza di oggi rappresenta per la sua assistita «la fine di un incubo».