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Brescia, il bidello costretto a pulire l’auto della preside la denuncerà per diffamazione e mobbing

22 Ottobre 2022 - 09:05 Antonio Di Noto
Il collaboratore scolastico la accusa di aver distorto la realtà a mezzo stampa

Verrà denunciata per «diffamazione a mezzo stampa» e «mobbing» Tecla Fogliata, la preside del liceo Arnaldo di Brescia, accusata da un bidelloGerardo Petruccelli detto Jenny – di averlo costretto a lavarle i vetri dell’auto. L’annuncio arriva dall’avvocato di Petruccelli, Filippo Cocchetti. Il caso era esploso il 14 ottobre scorso, quando gli studenti e il personale della scuola avevano manifestato a sostegno del bidello, con tanto di post-it che recitavano «I am Gerardo», un po’ alla «Je suis Charlie». In seguito al fatto, Petruccelli avrebbe chiesto alla segreteria scolastica di assentarsi dal lavoro tre giorni per via delle sofferenze patite a causa dell’atteggiamento della preside. Dal suo canto, la dirigente afferma – come ha dichiarato alla stampa – che il bidello avesse chiesto il congedo ben prima dell’evento. E proprio qui, sostiene il legale, starebbe la diffamazione. Ricorda l’avvocato al Giornale di Brescia, che quello dei vetri dell’auto sarebbe solo l’ultimo di una serie di soprusi subiti dal bidello da perpetrati dalla preside.

La vicenda: Jenny galantuomo o costretto?

Dal suo canto, Fogliata continua a sostenere che sia stato lo stesso Petruccelli ad offrirsi di pulire l’auto: «Si tratta di un fraintendimento che è stato strumentalizzato. Io ho solo chiesto al collaboratore una spugna per pulire il vetro che era sporco di resina. Lui, che è un galantuomo, si è offerto di farlo al posto mio», aveva dichiarato a metà mese. Un caso isolato, quindi, in un rapporto che la donna definisce «idilliaco». Intanto, la scorsa settimana le Rsu dell’istituto hanno diffuso una nota ella quale si parla di «incompatibilità ambientale» con la dirigente scolastica, che avrebbe atteggiamenti «arroganti e maleducati» e dal «piglio dirigista». La preside ha minimizzato, dicendo che ad andarle contro sarebbero «quattro o cinque su 70 gli insegnati, evidentemente abituati all’autogestione».

Il clima a scuola e le dimissioni dei vicepresidi

Così non pare, però dall’assemblea delle Rsu che si è tenuta ieri, alla quale hanno partecipato 58 dei 70 dipendenti del liceo. Dalla riunione è nato un documento, firmato da tutti i presenti. Tutt ciò a un solo giorno di distanza dalle dimissioni rassegnate dai due vicepresidi Luigi Tonoli e Alessia Carettoni. Per la giornata di oggi è prevista una nuova assemblea, convocata dalla preside, a cui sono invitati tutti per un chiarimento.

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