Il caso (e il caos) sulla nomina di Letizia Moratti a Milano-Cortina 2026. Dopo Sala anche lei stessa smentisce
È arrivata la smentita di Letizia Moratti sulla sua nomina come amministratrice delegata delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. «La dottoressa Letizia Moratti smentisce la sussistenza della notizia sulla sua nomina come ad delle Olimpiadi Milano-Cortina», spiega il suo staff, aggiungendo – inoltre – che «qualsiasi decisione della vicepresidente della Lombardia sarà comunicata esclusivamente dal suo ufficio stampa. Ogni altra notizia a lei inerente è destituita di fondamento». Anche una nota di Palazzo Chigi ha in seguito congelato l’ipotesi della nomina di un ad, sulla quale «non ci sono ancora determinazioni della Presidenza del Consiglio», nonostante il governo confermi che il dossier ha «carattere di urgenza». Nella stessa comunicazione dell’esecutivo si legge pure come eventuali decisioni, «una volta maturate saranno preventivamente portate a conoscenza dei Soci della Fondazione stessa».
Sala: «Centrodestra non usi nomine per risolvere i suoi problemi in Lombardia»
Prima della smentita della diretta interessata, era arrivata anche quella del sindaco di Milano Giuseppe Sala. «Leggo che Letizia Moratti sarebbe stata scelta come nuovo Ad di Milano-Cortina. Non mi risulta», scrive su Twitter. «In ogni caso – aggiunge – non può essere fatta una scelta così delicata per risolvere i problemi del centrodestra in Lombardia. Ogni altra parola è inutile».
La vicenda
Secondo Repubblica, Letizia Moratti era stata scelta come amministratore delegato della Fondazione olimpica Milano-Cortina 2026, archiviando così qualsiasi ipotesi sulla sua candidatura alla presidenza della regione Lombardia. La vicepresidente e assessora al Welfare lombarda, avrebbe dovuto prendere il posto di Vincenzo Novari che in questi anni non aveva avuto buoni rapporti con il presidente della fondazione olimpica Giovanni Malagò e neppure con il Cio. Mancava solo la sua conferma, che però non è arrivata. Al suo posto, la smentita, nonostante nella Fondazione, c’era la convinzione – come riportava Rep – che avrebbe accettato.
Il governo
La decisione su chi puntare come amministratore delegato per Milano-Cortina era entrata nel governo grazie a Mario Draghi, su richiesta anche degli organizzatori dei giochi invernali, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale – il 10 agosto scorso – del decreto di attuazione. Dopo tanti tentennamenti sulla scelta di un nome che mettesse d’accordo tutti, da Zaia a Sala fino a Malagò e Fontana, la scelta era ricaduta su Andrea Abodi, prima ancora che Giorgia Meloni lo nominasse ministro per le politiche giovanili e lo sport nel nuovo esecutivo. Il nome, però, non era piaciuto all’allora premier Mario Draghi, tanto da passare la palla della scelta di un nominativo al nuovo governo Meloni. Una decisione, quella di Letizia Moratti come ad dei giochi invernali 2026, che sarebbe stata accolta con favore da Attilio Fontana che avrebbe potuto ricandidarsi come governatore della regione Lombardia senza avere più rivali all’interno della coalizione di centrodestra.
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