Ronzulli durissima: «Basta con i film dell’orrore: nessun regolamento di conti in Forza Italia»
«Non c’è nessuna spaccatura in Forza Italia» tuona la presidente dei senatori forzisti, Licia Ronzulli, che in una nota durissima critica le indiscrezioni stampa che vorrebbero il partito di Silvio Berlusconi in preda a una crisi interna. La nota arriva dopo l’intervista a Repubblica di Giorgio Mulè, che aveva parlato degli scontri tra fazioni in FI parlando poi di «Interventi sulla spina dorsale del partito ormai indefettibili», puntando il dito sui ruoli nel partito di Antonio Tajani e Anna Maria Bernini. «Per settimane non ho parlato. Arriverà il giorno in cui lo farò. Ma ora basta con le mistificazioni, la misura è colma!», scrive Ronzulli che nei giorni precedenti alla formazione del governo Meloni era stata al centro delle tensioni tra Forza Italia ed FdI per la sua possibile presenza nell’esecutivo. «Non c’è nessuna spaccatura in Forza Italia, basta con i film dell’orrore. Cambiate sceneggiatura. Cambiate protagonisti». In una sorta di smentita indiretta alle parole di Mulé di oggi su Repubblica, Ronzulli insiste: «Non ci sono conti da regolare in Forza Italia: c’è piuttosto la voglia di remare, tutti insieme, nella direzione di un governo solido e duraturo e di rilanciare sui territori la nostra presenza. I sottosegretari li sceglierà, come sempre, solo il presidente Berlusconi. Siamo chiamati ad occuparci dei problemi degli italiani e non abbiamo tempo da perdere con queste invenzioni stile telenovelas che continuiamo a leggere su alcuni organi di stampa».
Leggi anche:
- Parlamento, i nuovi capigruppo. Terremoto Ronzulli in Forza Italia. FdI, Lega e Pd scelgono la continuità
- Berlusconi indica Cattaneo e Ronzulli come capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato
- Anche Ronzulli annuncia l’intesa: «Centrodestra unito al Quirinale, Meloni premier. Mio caso? Non esiste (più)»
- Il labiale, Licia Ronzulli e il vaffa: cosa c’è dietro la sconfitta di Berlusconi nel voto su La Russa in Senato
- Berlusconi: «La Russa? Votato da Terzo Polo e senatori a vita. Trattativa finita, nessun ministero a Ronzulli»